
al centro di questo struggente romanzo corale ambientato nel sud (in puglia, basilicata, e calabria tra il 1784 e il 1861) c`e` il sogno di una repubblica contadina. una saga di sangue e poesia, di eventi surreali e visioni, di dialoghi con i morti e gli animali, di affetti quotidiani e devastanti passioni.

prendendo l`avvio dal primo versetto della genesi, la trattazione si amplia sino ad abbracciare tutta l`opera, in una esegesi appassionata e appassionante che introduce al mistero della creazione.

la storia di vincent van gogh (1853-1890) e` una delle piu` crudelmente ironiche della storia dell`arte. al giorno d`oggi l`artista e` ampiamente considerato uno dei pittori piu` importanti di tutti i tempi, e le sue opere vengono esposte in mostre che fanno registrare il tutto esaurito, fanno parte delle collezioni dei piu` importanti musei e vengono battute alle aste per cifre record di decine di milioni di euro. tuttavia, mentre dipingeva quelle opere destinate a diventare capolavori assoluti della storia dell`arte, van gogh doveva combattere non solo contro il disinteresse del pubblico contemporaneo ma anche contro i devastanti assalti della malattia mentale, con episodi di depressione e ansia paralizzanti che lo condussero infine al suicidio nel 1890, poco dopo il suo 37? compleanno. questo studio ampio e onnicomprensivo dedicato a vincent van gogh associa una monografia dettagliata, che ne prende in esame la vita e le opere, a un catalogo completo dei suoi 871 dipinti.





il secondo libro delle storie di erodoto - commentato da alan b. lloyd e tradotto con intelligente eleganza da augusto fraschetti - e dedicato all?egitto. erodoto fu sulle rive del nilo tra il 449 e il 430 a.c.: visito pelusio, bubastis, sais, eliopoli, chemmis, tebe, menfi, elefantina; come informatori, ebbe sia discendenti degli egiziani che avevano appreso il greco dagli ioni, sia sacerdoti d?alto rango. da un lato, la civilta egizia e, per lui, quella piu antica, religiosa e saggia: la civilta che ha fondato il tempo e nominato gli dei; dall?altro, e quella piu strana - dove tutte le cose sono capovolte rispetto al mondo greco. con la sua infinita amabilita e la sua scrupolosa competenza, erodoto parla di tutto: gli oracoli, i sacrifici, i gatti, i coccodrilli, la fenice, i serpenti alati, le profezie, la medicina, l?imbalsamazione, i pesci, le zanzare, i labirinti, il nilo, gli dei, le inondazioni, i santuari, i sacerdoti, i prodigi, elena di sparta, sesostri, le piramidi, micerino, gli etiopi, gli abiti, psammetico, amasi. nel primo libro, erodoto ci aveva mostrato le sue qualita di complicato e variegato narratore. qui trionfa il suo talento di etnologo: l?egitto e il piu bel testo di etnologia che sia mai stato scritto. ma erodoto non sarebbe erodoto se si dimenticasse di raccontare. la storia di elena, quella di micerino e quella dei ladri di rampsinito sono tra le sue novelle piu straordinarie: intrecciate con arte raffinatissima al corpus etnologico, evocano un delizioso sapore d?oriente. il moralista, infine, si affida alla storia di amasi. secondo il modello del faraone amasi, che la mattina curava gli affari politici e poi si divertiva, il nostro arco psicologico-morale non deve essere mai troppo teso: altrimenti, cadiamo preda delle furie. cio che conta, nella vita come nella letteratura, e soprattutto l?arte della variazione.