
Il primo album, rimasterizzato, con Jimi Hendrix. Riedizione stampa Usa.

CD /DVD. Dopo due grandi dischi come Childish Things e Just us Kids, il texano McMurtry sbarca in Europa e si fa registrare al Paradiso di Amsterdam, uno dei locali storici della nostra musica. Con Ian McLagan, Darren Hess, Tim Holt e Robbie Johnson nella band. Solido rock con venature roots, tanto Texas ed una manciata di canzoni superbe. Copia non sigillata.

Il terzo album, quello della svolta. Con T-Bone Burnett alla consolle, il giovane texano vira verso la ballata introspettiva. Non mancano le chitarre elettriche, Dylan e gli Stones sono nel dna delle canzoni e Bingham cava dal cilindro una serie di canzoni splendide, in cui elettrico ed acustico, passionalità e convinzione vanno a braccetto. Un disco maturo e profondo, coinvolgente e decisamente innovativo. L'edizione europea contiene la canzone che ha vinto l'oscar: The Weary Kind.

Il quartetto del Missouri è una delle band più dentro al fenomeno della rivisitazione delle tradizioni, fatta però in modo moderno. Paragonati, non nel suono me nell'idea di fare musica, ai Mumford & Sons, Ha Ha Tonka sono una band che ha un progetto in testa e che lo sta sviluppando disco dopo disco. Musicalmente sono cresciuti in modo esponenziale.

Gord Downie, molto noto in Canada, sia come solista che come band leader (Tragically Hip), è al suo sesto lavoro come solista. Prodotto da Kevin Drew dei Broken Social Scene, che lo ha anche aiutato a scrivere alcune canzoni, il disco presenta una serie di composizioni (ben 23!!!), a carattere personale, sociale anche politico. La vena fresca, l'andamento folk rock, il suono nitido, sono alcuni dei pregi di questo disco che, per chi ancora non lo conoscesse, conferma Gord Downie come autore e performer di indubbio valore. Questo disco è anche il suo canto del cigno, Downie ci ha lasciato lo scorso ottobre, dopo una lunga battaglia contro un perversa forma di cancro.

2 CD. Le più famose registrazioni della Simone. 23 canzoni, incise tra il 1959 ed il 1993:

Skiffle Players—band composta da Neal Casal, Dan Horne, Cass McCombs, Farmer Dave Scher e Aaron Sperske— hanno da poco completato il loro nuovo album Skiff.Una collezione di 13 canzoni, edita dall’etichetta della west coast Spiritual Pajamas,, che segna una nuova direzione per la band.
Mentre il loro disco di debutto Skifflin, si focalizzava sopratutto su canzoni tradizionali, questa volta la band si è impegnata a scrivere il materiale, ed a cantarlo di conseguenza.Una band che non ha un leader, ma che è un collettivo, dal suono personale, che non assomiglia a nessun altro gruppo. Da sentire.

Murray McLauchlan è uno dei songwriter storici della scena canadese, sulla linea di Bruce Cockburn e Joni Mitchell. Un autore, in primis, ma anche un eccellente performer, sia dal punto di vista della voce che come chitarrista. Hourglass è il suo ventesimo album, un disco personale, intimo, profondo, dove il piano e la steel guitar fanao da base a molte canzoni, dove liriche intense e personali, scrivono una storia propria. legata sia al tempo che stiamo vivendo che alla vita dello stesso autore. Un disco che merita profonda attenzione.

Arrivano dalla Georgia,, da Rome, vicino alle pendici delle montagne Appalachiane. I Georgia Thunderbolts sono una nuova band southern rock, band che sta facendo parlare di sè da un pò di tempo a questa parte. Formati da -TJ Lyle [vocals, harp, piano], Riley Couzzourt [guitar], Logan Tolbert [guitar], Zach Everett [bass, keys], e Bristol Perry [drums], mischiano molto bene i vari elementi musicali che danno luogo al classico southern rock e la loro aspirazione attinge dal southern gospel ad Hank Williams, Jr., Neil Young, Little Feat, Waylon Jennings, Ray Charles, Merle Haggard, all'hard rock di Ozzy Osbourne per arrivare ovviamente ai Lynyrd Skynyrd. Di nuovo disponibile

Marty Stuart, leader dei Fabulous Superlatives, la band country per eccellenza, riprende da dove aveva lasciato con Altitude, il suo nuovo lavoro, dopo cinque anni di silenzio. Il nuovo album mischia il country cosmico popolato da sognatori, angeli, eroi honky-tonk e loners. La musica ha un'impronta classica, che evoca orizzonti all'infinito, autostrade che finiscono nel nulla, sentieri battuti di rado e tutte le leggende del vecchio West. Il suono tra jingkle jangle e country twang, ripendende le tematic he più classiche. Basta ascoltare brani come Country Star, Sitting Alone e A Friend of Mine.

Malgrado sia solo al quarto disco, Brandy Clark è già un nome assodato, e non solo in ambito country. La giovane musicista è rispettata e molto considerata oltre oceano. D'altronde non si potrebbe permettere di avere ospite un musicista del calibro di Derek Trucks ( nel brano Ain't Enough Rocks ) ed anche i Lucius e Brandi Carlile, se non avesse questo credito. Brandy Clark è un disco di ballate country, diretto e ben costruito, che si avvale della produzione di Brandi Carlile e di musicisti di valore alle sue spalle.

Warner 2023. Cofanetto di 15CD.

RCA 1974. MINT.

2 LP. L'attesa è finita. Sono 21 anni ( da Up) che i fans dell'ex leader dei Genesis attendono un disco nuovo. Presentato pressoché integralmente dal vivo durante l'ultimo tour mondiale che ha toccato anche l'Italia, i/o è ora disponibile come doppio LP. Le 12 canzoni sono presentate con il Dark-Side Mix a cura di Tchad Blake. Gabriel ha lavorato a lungo al disco, tra 1995 e il 2022 con una bella serie di musicisti: dai notissimi Tony Levin (bassi), David Rhodes (chitarre ), Manu Katché (batteria), Ged Lynch (percussioni) e Richard Evans (tin whistle, mandolino). Quindi Paolo Fresu alla tromba in Live And Let Live e Brian Eno, in Road To Joy:, uno dei brani portanti di un disco dalle tipiche tematiche gabrieliane in cui si alternano pezzi elettrici e ballate, con melodie talvolta rese più complete dall'uso di basi orchestrali, curate da John Metcalfe. Tra i brani migliori, segnaliamo: Playing For Time, Four Kinds Of Horses, Love Can Hear e Live and Let Live, destinati a diventare dei classici nel repertorio dell'artista inglese.

Splendido disco di Elvis, introvabile da tempo. edito originariamente nel 1969. Nuova edizione in vinile, limitata a 2500 copie, numerate singolarmente. Vinile audiofilo 180 grammi, TRANSLUCENT RED COLOURED VINYL.

l`ora che non ha piu` sorelle e` l`ultima ora della vita, quando l`ora del vivere diviene l`ora del morire: questa e` la bellissima straziante immagine di paul celan, uno dei grandi poeti di lingua tedesca, e non solo del secolo scorso, che sceglieva di morire nelle acque della senna. sono cose nascoste nel segreto del cuore di una persona. nella donna soprattutto le emozioni si modulano e si modificano in una stretta correlazione tematica con l`ambiente in cui si vive. sono emozioni nobili e altere, liquide e sensibili alla accoglienza, o al rifiuto, da parte degli altri. sono emozioni fragili nella misura in cui, nei loro bagliori, sono facilmente esposte al pericolo di essere ferite, di essere piu` facilmente straziate da contesti ambientali freddi e indifferenti, che destano con maggiore facilita` dolorose risonanze interiori, e lasciano cicatrici insanabili. "l`ora che non ha piu` sorelle" e` un lavoro sul suicidio femminile in particolare, sulla sua fenomenologia e sulla sua dimensione umana, perche` al giorno d`oggi ha ancora senso riflettere su questo tema bruciante e straziante.