
Post Van Morrison. Secondo album edito nel 1968. Rimasterizzato e con 8 tracce aggiunte. Blues psichedelico.

Canadese, Terra Lightfoot non ha nessuna parentela con il sommo Gordon Lightfoot, ma è comunque una cantautrice interessante. Terra si sta facendo strada con la forza di un ciclone: ha già conquistato gli Hamilton Music Awards e si sta esibendo, e con successo, in America. Cantautrice dal timbro elettrico, ha leggermente mutato il suo suono, virando verso blues e soul, proprio in questo nuovo lavoro. Terra, che ha nella voce il suo strumento principe, si può avvicinare, per forza e potenza, a Bonnie Raitt o, ancora meglio, a Beth Hart. Ed il disco non è niente male.


Dan Layus è il leader degli Augustana, una band di stile Americana abbastanza nota in Usa. Il disco solo di Layus è invece un lavoro più cantautorale con ballate elettro acustiche, sonorità scarne e parecchie idee. Un piccolo grande disco che nessuno si aspettava ma che risulterà decisamente sorprendente per chiunque voglia farsi coinvolgere dalla musica di Layus.Rispetto agli Augustana il disco di Layus è più personale, più focalizzato sulla canzone d'autore con forti riferimenti alle radici della musica Americana.

Ogni nuovo disco dei Calexico, e The Thread That Keeps Us non fa eccezione, è a suo modo una rivelazione, un nuovo viaggio affascinante nell'ottica di Joey Burns e John Convertino. Infatti, in questo lavoro la band, pur mantenendo la sua visione pacificante e coinvolgente, a livello di melodie, si è fatta più introversa e oscura, sul versante delle liriche. Ne risulta un disco, per certi versi, differente rispetto al passato, con liriche dure, critiche, che descrivono la difficile situazione americana dominata da una presidenza decisamente negativa. Mentre le canzoni mantengono quella particolare aura che, da sempre, ha dato il sigillo dell'originalità alla band dell'Arizona, con melodie legate alle radici, influenze messicane, un tocco folk ed altre peculiarità del genere.

Kim si è riunita con Brad Jones ed è andata a registrare nel suo studio, Alex the Great Recording Studio, peroprio a Nashville.Edgeland è un bel disco di canzoni roots oriented, cantate e suonate molto bene, che si avvalgono anche di ospiti di nome come Chuck Prophet, Robyn Hitchcock e Pat Sansone, tra gli altri.

Esce un pò a sorpresa il nuovo album di Paul Simon, Seven Psalms. 7 salmi, sette canzoni, riunite un un patchwork musicale unico, con i brani uniti gli uni agli altri. Melodie intense ed una quadratura sonora unica, che non si avvicina a nulla di quanto Paul ha fatto in passato.Sette brani, primariamente acustici, con Paul che si esibisce alla chitarra, ma anche al piano ed alle percussioni, ed un coro, fornito dal gruppo inglese Voices8. Un disco che si apprezza lentamente e che lascia il segno, anche per l'assoluta bellezza di alcune composizioni.

Registrato in pochi giorni e prodotto dall'esperto John Congleton, il nuovo album della formazione scozzese nasce da un periodo problematico per alcuni componenti della band, ma rimane un lavoro fedele alle traiettorie post rock dei Mogwai magari con una struttura più pop delle canzoni ma non privo dei consueti slanci strumentali e chitarristici confermando che l'ispirazione rimane ad alti livelli e i suoni sono ben lontani dalla routine.