



come governare un mondo di stati sovrani? quali sono le organizzazioni che influenzano sempre piu` intensamente la vita della comunita` internazionale? quali sono esattamente i compiti e le attivita` che svolgono organismi famosi come l`onu, amnesty international, medici senza frontiere o greenpaece? questo volume offre le nozioni di base per conoscere meglio la variegata galassia delle organizzazioni internazionali, delle quali delinea la storia, il ruolo e le funzioni, ripercorrendo la strada compiuta dalla comunita` internazionale verso il governo di quei problemi che vanno al di la` della dimensione e della capacita` di intervento dei singoli stati.

che cosa significa essere ebrei? nel rispondere a questa domanda il volume ricostruisce la storia del popolo ebraico, della sua religione e della sua cultura. una vicenda iniziata 2000 anni prima della nascita di cristo con l`insediamento di una tribu` semitica nella terra di canaan. l`esperienza dell`esilio, la distruzione del tempio di gerusalemme ad opera dei romani, la diaspora, l`olocausto, le sfide attuali: momenti fondamentali di un percorso che gli autori seguono con acume ed empatia, organizzando il racconto sul doppio registro degli eventi storici e delle correnti di pensiero teologico e filosofico mettendoci cosi` in contatto con una delle tradizioni culturali che piu` hanno impregnato la nostra civilta`.

nata a cavallo tra l`ottocento e il novecento, la sociologia economica ha conosciuto una sorta di rinascita verso la meta` degli anni settanta, a partire dall`insoddisfazione per una teoria economica spesso isolata rispetto alle altre scienze sociali e da un ribaltamento di vecchi pregiudizi scientifici: i comportamenti economici non sono sempre razionali, mentre sovente lo sono le ragioni sociologiche. critica verso l`assioma di un agente economico desocializzato, onniscente e mosso alla sola ricerca del guadagno, la rinata sociologia economica insiste sull`idea di "costruzione sociale delle relazioni economiche" in grado di spiegare ad esempio, come rapporti sociali condizionano la ricerca di un lavoro.

il volume di betts, piu` che una cronistoria della decolonizzazione, vuole essere un`esposizione delle dinamiche generali, politiche, sociali, economiche ma anche culturali, che sono alla base della decolonizzazione e delle sue conseguenze. l`autore descrive le ripercussioni che le due guerre mondiali ebbero sul tramonto degli imperi coloniali, il mutamento negli equilibri internazionali e l`instabilita` postbellica che favorirono la decolonizzazione, insieme al crescente ruolo dell`opinione pubblica internazionale. inoltre prende in esame gli effetti dell`indipendenza sulle ex colonie e mette in luce come tuttora si perpetuino disparita` ereditate dall`eta` del colonialismo.

studioso di storia tedesca, david g. williamson ha insegnato storia e politica nella highgate school di londra. in questo libro, dopo aver fatto un breve panorama dello stato degli studi, segue l`emergere del nazionalsocialismo negli anni venti, l`ascesa al potere di hitler nel 1933, l`organizzazione dello stato nazista e il consolidamento della sua presa sulla societa` tedesca, l`azione economica, la politica estera, il razzismo, da ultimo la condotta della guerra fino alla catastrofe finale del paese.

a partire dal 1978 i progressi registrati dall`economia cinese sono stati sempre piu` vistosi: il ritmo di crescita e` stato ampiamente superiore al tasso medio mondiale e la cina appartiene al ristretto gruppo di paesi in via di sviluppo che si trovano su una traiettoria di convergenza economica verso i livelli di reddito dei paesi industrializzati. sull`onda della globalizzazione la cina ha attirato sul proprio territorio le industrie dei paesi in cerca di manodopera a buon mercato, ha portato a termine con successo il proprio inserimento nell`economia globale e nel 2001 e` entrata a far parte dell`omc. questo volume ci aiuta a capire una realta`, quella dell`economia cinese, difficilmente decifrabile.

il volume intende mettere a fuoco il fenomeno del potere nelle sue diverse forme, illustrandone i rapporti reciproci. poggi parte dalla tradizionale tripartizione che distingue tra potere politico, potere economico e potere ideologico. di ciascuno viene presentato l`ambito sociale in cui si esplica (la politica, l`economia, la cultura), le risorse cui attinge e attorno alle quali si organizza il conflitto (il comando, la ricchezza, l`onore), gli attori sociali protagonisti di tale conflitto (partiti, classi, ceti). infine, viene illustrato quel "gioco dei poteri" che da` il titolo al libro, cioe` la dinamica dei rapporti tra le diverse forme di potere.

a partire dall`viii secolo a.c. dominarono gran parte dell`italia, intrattennero rapporti commerciali ad ampio raggio con fenici e greci, civilizzarono la prima roma per poi, alla fine, soccombere al suo potere. ma chi era questo popolo rimasto a lungo tra gli enigmi della storia? cosa sappiamo noi oggi delle loro condizioni di vita, delle molteplici produzioni artistiche, dei monumenti funerari con le loro pitture parietali, dei costumi, della lingua e delle concezioni religiose, che sembrarono tanto strani e meravigliosi ai contemporanei? basato su nuove conoscenze archeologiche, questo libro fa il punto su storia, religione e arte di uno dei popoli piu` interessanti dell`antichita`.

l`autrice introduce l`oggetto del libro richiamando brevemente la fortuna del medievo nell`interpretazione della storiografia, e facendo l`appello dei vari tipi di fonte che ci consentono di studiare l`epoca. poi affronta partitamente i tre periodi classici in cui l`eta` di mezzo e` stata suddivisa: alto, pieno e basso medievo, illustrando di ognuno gli aspetti salienti. per l`alto medioevo i regni barbarici, la cristianizzazione, la rinascita carolingia; per il pieno medioevo, la formazione del sistema feudale, lo sviluppo delle citta` e dei commerci, il radicamento del cristianesimo, la fioritura artistica, l`espansione dei regni, le crociate; per il basso medioevo, la grande crisi della peste, la formazione degli stati moderni, i mutamenti religiosi.


With a mix of in-your-face journalism (the author traverses dangerous territory with Los Angeles gang members), and a knack for communicating musical sound through the written word (James Brown’s voice is “thicker and juicier than prime rib slathered with extra gravy”), Fernando has created a fast-paced oral history that will prove important even when the dust settles from this still-developing form.
