i due volumi che raccolgono le "prose di ricerca, di lotta di comando, di conquista, di tormento, d`indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di baleni", ripropongono l`edizione curata tra il 1947 e il 1950 da egidio bianchetti. l`edizione raggruppava in tre tomi cio` che d`annunzio aveva pubblicato in singoli volumi secondo il "disegno dell`edizione di tutte le opere" da lui stesso approntato nel 1927. contenitore multiplo e aperto, le "prose di ricerca" erano concepite per risistemare opere gia` pubblicate e insieme per raccoglierne di ulteriori.
oriente e occidente. , scrive ernst junger in apertura del suo nodo di gordio, non soltanto occupa una posizione di primo piano fra gli avvenimenti mondiali, ma . un incontro, tuttavia, che nella storia si e` spesso trasformato in scontro: . sono pagine apparse per la prima volta nel 1953, ma sembrano scritte oggi - mentre divampa piu` che mai la lotta planetaria tra l`occidente globale liberaldemocratico e l`oriente dello stato totale. ma per junger il nodo oriente-occidente e` una polarita` elementare, archetipica, simbolica, che contrassegna in modo costante l`umanita` intera nella sua sostanza, e ogni singolo uomo nella sua anima. e l`opposizione tra mythos ed ethos, potere tellurico e luce, dispotismo e liberta`, arbitrio e diritto. una visione che non poteva trovare perfettamente concorde l`amico carl schmitt, che due anni dopo l`uscita del nodo di gordio replica con uno scritto in cui a quell`archetipica polarita` sostituisce la contrapposizione fra terra e mare: da una parte il mondo continentale dell`oriente (russia e asia, ovvero il nomos), dall`altra il mondo marittimo dell`occidente (inghilterra e america, ovvero la techne). nel mezzo, l`europa. e i due ritroveranno un`intesa nel prefigurarla quale , capace di favorire, come terza forza, .