
Ristampa rimasterizzata del disco gospel registrato da Nelson nel corso degli anni settanta. Al disco partecipava anche Doug Sahm. Ristampa Sony Legacy 2018, vinile 140 grammi, stampa Ua.

Al terzo disco, Margo Price lascia la Third Man per approdare ad una nuova etichetta. E lo fa con il suo disco più bello, ma anche meno country, della sua breve carriera. Con la produzione di Sturgill Simpson, già suo partner in una band di inizio carriera,Margo sale la scala dei valori e, sia come scelta dei brani, che come risultato finale, fa un signor disco. Ci sono ballate country, ma anche brani rock, gli arrangiamenti sono superbi ed il piano di Benmont Tench ( Tom Petty's Heartbreakers ), è il tocco in più. Da sentire assolutamente. Stampa Usa, prima stampa su vinile.

Edito originariamente nel 1967, questo album ci presenta Willie Nelson interprete, parecchi anni prima di Red Headed Stranger, il disco che lo ha rivelato al mondo intero. Qui Willie, con la produzione di Chet Atkins e Felton Jarvis ( Elvis Presley), interpreta brani rock e country, tra cui Born to Lose, What Now My Love, A Mansion on The Hill, Have I Told You Lately That I Love You, One in A Row, Make Way For A Better Man. Fuori catalogo da più di 40 anni, il disco è stato ristampato dalla Friday Music. Edizione super lusso, vinile 180 grammi, TRANSLUCENT BLUE Vinyl. Copertina apribile, contiene poster, HQ 180 special vinyl.

Noah Cyrus è una esordiente. The Hardest Part è un disco molto atteso che, in Usa, ha grandi aspettative, almeno secondo la stampa specializzata. Il disco è prodotto da Mike Crossey (Arctic Monkeys, Ben Howard, The 1975, Wolf Alice), che ha aiutato l'artista a trovare la sua visione musicale. Noah ha curato gli arrangiamenti e ha voluto mettere nel suo suono strumenti come la pedal steel e la slide guitar. Noah ha vissuto in modo profondo ogni canzone del disco, creando un body work che, partendo da uno spirito rock i, ha messo assieme folk ed il country soul delle sue radici Nashvilliane.

LP. Dopo aver frequentato il canzoniere di Rodney Crowell fin dai tempi di Willie & Family Live del '78, Willie Nelson dedica un intero disco alle canzoni del più giovane artista texano. Prodotto dal fido Buddy Cannon e realizzato con un ristretto ma efficientissimo gruppo di turnisti nashvilliani tra cui lo stesso Crowell, il disco propone un country essenziale, folkeggiante e carico di uno smalto espressivo che si potrebbe cercare nelle opere di un ventenne. Nonostante il ritmo di due dischi all'anno, Oh What a Beautiful World è l'ennesima dimostrazione da parte di Willie Nelson della straordinaria capacità di rendere una sua predilezione personale, in qualche modo, anche la nostra.