
al-biruni, filosofo, astronomo e astrologo di cultura islamica del x-xi secolo, con quest`opera fondamentale ci ha lasciato una delle piu` complete e concise introduzioni all`astrologia dell`antichita` questo trattato e` il risultato di una proficua sintesi tra elementi astrologici greci, indu` e iranici. per molti secoli il presente testo venne considerato, in oriente, il manuale di riferimento per chiunque volesse accostarsi allo studio dell`astrologia.



parinetto seppe avvicinare verdi con intelligenza e con la stessa passione che nutriva verso i temi filosofici, politici e morali che segnarono la sua ricerca. gli scritti qui raccolti appartengono ad anni lontani, e ne serbano il sapore: non per questo sono "superati". talune prese di posizione hanno avuto conferma; e conservano una loro originalita` e freschezza. riscatta il primo verdi in anni in cui ci voleva coraggio a farlo, e in un ambiente culturale in cui pregiudizi, luoghi comuni e remore aprioristiche antiverdiane erano di casa, non meno di quanto lo siano tuttora. non si trincea dietro analisi sedicenti avalutative, ma sa cogliere il valore delle opere nella loro globalita`. non vede le acquisizioni dell`ultimo verdi come una sorta di acquiescenza a modelli che gli sono estranei, a un "vero" dramma musicale, di cui wagner sarebbe l`alfiere. nutri` per la callas un`autentica passione: in anni di contrapposizioni melodrammatiche tra "dive" seppe coglierne la statura interpretativa, la capacita` di far scoprire mondi sottovalutati, quando non compromessi da interpretazioni fuorvianti, se non scadenti o volgari, comunque incapaci di cogliere la verita` del teatro verdiano.


le vicende e le considerazioni di grifone e sirena nei cieli dell`alessandria del secondo tolomeo traggono spunto dall`inattesa effettiva comparsa dei due ibridi alati della mitologia greca, grups e seiren, nella traduzione dall`ebraico al greco del testo biblico effettuata dai settanta(due) sapienti venuti da gerusalemme alla corte del re macedone. lo splendore e il cosmopolitismo della prima metropoli del mediterraneo antico, voluta da alessandro, trovano ricca testimonianza nelle fonti antiche: le note al testo costituiscono il contrappunto documentaristico a una narrazione che, benche` affidata alla fantasia e sospesa "fra terra e cielo", non trascura gli aspetti storici e filologici. l`appendice sul lessico sacrale di sostrato, in particolare, testimonia della vocazione all`unita` delle popolazioni del mediterraneo, mare morfologicamente ecumenico intuita gia` da alessandro ma oggi ben lungi dall`essere perseguita.


insieme al mahabharata, il ramayana e` non solo una delle piu` antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri piu` importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. in india e` considerato un`opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della bibbia in occidente. il nucleo originario del poema e` databile tra il vi e il iii secolo a.c. e narra l`epopea del principe rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. condotta a partire dalla storica edizione di gaspare gorresio, fondatore nell`ottocento dell`indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei piu` autorevoli indologi contemporanei. introduzione di john brockington.
