
sergej m. ejzenstejn considerava walt disney un "grande artista e maestro", e la sua opera "the greatest contribution of the american people to art". tra il 1940 e il 1942, dieci anni dopo la sua sfortunata esperienza cinematografica a hollywood e in messico, ejzenstejn scrisse questo saggio particolarmente ispirato che e` al contempo un omaggio all`arte del creatore di topolino, uno studio tecnico sul cinema d`animazione, un`indagine sulla morfologia della fiaba, una riflessione sociologica sul cinema quale strumento di consolazione e di elevazione per l`uomo moderno.


francesco d`assisi: il santo per eccellenza, il santo di tutti i tempi. lo conosciamo e ritroviamo rappresentato in immaginette oleografiche, protagonista del grande schermo, di storie a fumetti e di racconti per bambini piu` o meno buonisti. ma chi era veramente francesco? giovanni nucci ci restituisce un`immagine asciutta dell`uomo francesco senza indugiare in stereotipi. ne esce un ritratto secco, laico, senza sfumature. e ci racconta dell`idea di bellezza di francesco, della sua meraviglia bambina di fronte alla grandezza della creazione. eta` di lettura: da 10 anni.


la conquista del potere da parte del fascismo, cento anni fa, si caratterizzo` per l`uso di una violenza smodata e senza limiti. pestaggi, uccisioni, linciaggi, devastazioni furono sistematici nel `biennio nero` 1921-1922, ma continuarono con la stessa brutalita` anche dopo la marcia su roma fino ad annientare l`opposizione politica nel paese. questa brutalita` cosi` efferata provoco` uno shock fortissimo: i socialisti e i comunisti, che si erano sentiti fino a quel momento sul punto di scatenare la rivoluzione, non seppero reagire e difendersi. ma l`effetto dirompente della violenza sul corpo della nazione venne sottovalutato anche dallo stato liberale e dalle e`lites che, in un primo momento, avevano pensato di utilizzare i fascisti per liquidare il `pericolo rosso`. se l`ascesa del fascismo fu efferata, altrettanto lo fu la sua caduta, con i venti mesi di guerra civile che portarono l`italia sull`orlo del baratro. per molto tempo gli storici si sono interrogati sul consenso al regime fascista e hanno dedicato poca attenzione all`uso della violenza da parte dei fascisti e al ruolo anche simbolico che questo ha avuto. john foot, nel solco della migliore divulgazione inglese, ne ricostruisce la storia a partire da singole storie individuali, spesso dimenticate.