romanzo "gotico" a tutto tondo, "la sposa di lammermoor" dipana tra sinistre atmosfere e presenze soprannaturali il destino di due giovani innamorati, vittime della rivalita` delle proprie famiglie. e una storia d`amore e di morte, la cui fine e` adombrata fin dall`inizio in una terribile profezia: l`ultimo signore di ravenswood aspirera` alla mano di una morta. duelli, assassinii, inganni e pazzia sono le tinte forti di questo romanzo che hanno ispirato a donizetti la lucia di lammermoor, capolavoro del teatro musicale romantico.
2 CD. Il secondo e terzo album dei Tubes, una delle band meno considerate degli anni settanta, ma sempre molto cultizzate, ristampati in un doppio CD rimasterizzato, via Real Gone Music, la miglior etichetta per le ristamope, in qeusto momento. Note di Gene Sculatti e suono superbo
l`opera, cominciata nel 1876, sara` pubblicata nel 1878. a questa prima edizione, non priva di errori, non arrise il successo sperato. soltanto nel 1883 l`autore decise di ristampare la "desinenza". dossi, dopo aver riveduto e corretto la prima edizione, vi aggiunse un`"avvertenza grammaticale" e una lunga prefazione, il "margine", in cui prendeva posizione sul dibattivo, allora molto acceso, sul realismo. si pubblica qui la seconda edizione nel testo procurato da dante isella. e` un curioso pamphlet misogino, una sorta di trattatello disincantato e furioso contro gli inganni della donna e segna il culmine dello sperimentalismo linguistico dell`autore.
maria ha superato da poco i quarant`anni, vive a napoli, lavora come insegnante in una scuola serale e un giorno, al sesto mese appena di gravidanza, partorisce una bambina che viene subito ricoverata in terapia intensiva neonatale. dietro l`oblo` dell`incubatrice maria osserva le ore passare su quel piccolo corpo come una sequenza di possibilita`. niente e` piu` come prima: si ritrova in un mondo strano di medicine, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d`aspetto, la speranza di portare sua figlia fuori da li`. nei giorni si susseguono le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto con i macchinari e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove camionisti faticano su dante e leopardi per conquistarsi la terza media. la circonda e la tiene in vita un mondo pericolante: quello napoletano, dove la tragedia quotidiana si intreccia con la farsa, un mondo in cui il degrado locale e` solo la lente d`ingrandimento di quello nazionale.
