sardegna, anni cinquanta. raimondo quesada e` il rampollo di una ricca e potente famiglia borghese. corpo estraneo ad essa, come pure tutta la piccola, ma complessa societa` locale. rifiuta la corte assidua e tenace della cugina paola e mantiene invece a roma una donna emigrata dal suo paese, dalla quale ha anche un figlio. scomparira` in modo triste e misterioso, cosi` come e` vissuto. in questo romanzo mannuzzu disegna personaggi e vicende di un mondo ambiguo, sempre allusivo, misterioso.
"un mondo che si considera prospero e civile, segnato da disuguaglianze e squilibri al suo interno, ma forte di un`amministrazione stabile e di un`economia integrata; all`esterno, popoli costretti a sopravvivere con risorse insufficienti, minacciati dalla fame e dalla guerra, e che sempre piu` spesso chiedono di entrare; una frontiera militarizzata per filtrare profughi e immigrati; e autorita` di governo che debbono decidere volta per volta il comportamento da tenere verso queste emergenze, con una gamma di opzioni che va dall`allontanamento forzato all`accoglienza in massa, dalla fissazione di quote d`ingresso all`offerta di aiuti umanitari e posti di lavoro. potrebbe sembrare una descrizione del nostro mondo, e invece e` la situazione in cui si trovo` per secoli l`impero romano di fronte ai barbari." per molto tempo la gestione di questo flusso di popoli attraverso i confini dell`impero produce un equilibrio instabile ma funzionale, che garantisce ai romani l`approvvigionamento di nuove leve per l`esercito e per la coltivazione dei campi, in cambio dell`assimilazione nei piu` grande "stato" del pianeta.
la chiesa e` ancora oggi, in italia, il fattore decisivo nella costruzione dell`immagine della donna. partendo sempre da casi concreti, citando parabole del vangelo e pubblicita` televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. anche tra chi credente non e`. con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, michela murgia riesce nell`impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.
le "storie naturali" di primo levi uscirono nel 1966 con lo pseudonimo di damiano malabaila. fu la casa editrice a suggerire all`autore una qualche presa di distanza da questi racconti fantascientifici apparentemente cosi` lontani dai due libri di levi pubblicati in precedenza: "se questo e` un uomo" e "la tregua". oggi che finalmente sappiamo distinguere il testimone dallo scrittore, i racconti delle "storie naturali", come gia` quelli del "sistema periodico", sono destinati a crescere nella considerazione dei critici e dei lettori. e un libro di invenzioni geniali, di incredibili premonizioni, di punti di vista capovolti, di giochi linguistici molto divertenti. pero`, a leggerli cosi` come li leggono i curatori di questa edizione, si potranno trovare momenti inquietanti nei quali gli incubi del lager tornano in forme nuove. un grande libro del novecento per celebrare al meglio i cento titoli della collana .
l`opera poetica di volponi riunita in un solo volume che ne presenta l`intero arco di sviluppo. (dalla postfazione giovanni raboni).
un viaggio tra gli elementi essenziali della fisica quantistica, tra le storie degli esperimenti e dei protagonisti che hanno trasformato la nostra comprensione dell`universo. la fisica quantistica e` la punta di diamante della scienza moderna. da ormai un secolo, tuttavia, e` anche una teoria estremamente problematica, attraversata da profondi disaccordi interni, strani paradossi e implicazioni spesso fantasiose. che si tratti del gatto di schrodinger, una creatura al tempo stesso viva e morta, o della credenza che il mondo non esista indipendentemente dalle nostre osservazioni, la teoria quantistica mette in dubbio i nostri assunti fondamentali sulla realta`. ne "la rivoluzione incompiuta di einstein", il fisico teorico lee smolin sostiene provocatoriamente che i problemi che hanno tormentato sin dall`inizio la disciplina sono irrisolvibili per la semplice ragione che la teoria e` incompleta. vi e` molto altro che attende di essere scoperto. il nostro compito deve essere quello di andare al di la` della meccanica quantistica, arrivando a una descrizione sensata del mondo su scala atomica.
