
secondo i calcoli di philip meyer, studioso dell`editoria americana, l`ultima sgualcita copia su carta del "new york times" sara` acquistata nel 2043. la crisi di vendite che affligge i quotidiani da una ventina d`anni lascia pensare che la previsione sia realistica, se non addirittura ottimistica. per quale ragione imprese editoriali che in tutto il mondo hanno generato per secoli utili di bilancio, e contribuito in modo determinante a salvaguardare democrazia e valori civili, vedono minacciata la loro stessa sopravvivenza? editori e giornalisti tendono ad attribuirsi reciprocamente la colpa. ma il vero nemico dei giornali, quello che li sta inesorabilmente condannando a morte, e` la tecnologia. il tempo a disposizione della gente e` diminuito, e ognuno di noi ha ormai la possibilita` di essere informato quando vuole, dove vuole e sui temi che preferisce senza dovere per forza ricorrere alla lettura di un giornale. il giornalista che ha guidato la redazione de "la stampa" per circa vent`anni, accompagnandone anche le trasformazioni tecnologiche e grafiche, racconta come i quotidiani italiani, europei e americani hanno cercato di reagire, spesso con successo, alla crisi e quali sono le opportunita` che le tecnologie stanno offrendo a molti di loro per creare un legame piu` solido e duraturo con i propri lettori.



"il premio nobel 2009 a herta muller riporta alla nostra attenzione questo romanzo per tanti aspetti autobiografico, scritto subito dopo il passaggio dell`autrice dalla romania alla germania ovest (1987) e pubblicato nel 1989 alla vigilia della caduta del muro di berlino. si tratta di una delle prime e piu` forti testimonianze della difficolta` di vivere quel passaggio. e un`opera che racconta, infatti, l`esperienza di fuga da una dittatura e il travaglio di un esilio volontario, tanto cercato quanto doloroso e traumatico; della nostalgia e della perdita, della vita nomadica, di una coazione al movimento attraverso stazioni grandi e piccole, su treni, scompartimenti, sale d`aspetto e lungo binari. con uno stile secco e tagliente, con un racconto senza ornato e senza tentazioni sentimentali, con una lingua alla quale restera` sostanzialmente fedele negli anni, herta muller fissa quasi ossessivamente gli oggetti e i gesti minimi di una vita tra confini e non-luoghi, racconta gli amori, le inibizioni e i ricordi di una giovane donna, il suo disagio di fronte a nuove relazioni umane. questo romanzo, nel quale si intrecciano e si confondono valenze simboliche e dati di realta`, costituisce senza dubbio una tappa centrale nel coerente percorso di scrittura che ha portato herta muller ad ottenere il massimo riconoscimento internazionale". (maria fancelli)


romanzo dell`intemperanza romantica e della scoperta dell`amore carnale, scritto da un flaubert appena diciannovenne, "novembre" e` una confessione autobiografica celata in un`opera di finzione, il cui giovane protagonista incarna molti aspetti dell`autore: le sue speranze, le aspirazioni, l`umore melanconico, la misantropia. flaubert trasfigura il prorio vissuto nella finzione letteraria. e cosi`, "novembre" non e` solo la scoperta delle pulsioni erotiche, ma anche il groviglio di ricordi di collegio, di esperienze e memorie adolescenziali dell`autore.





"sono nato a sora, il 7 luglio 1901, dunque sono ciociaro, anzi cafone." cosi` si presentava vittorio de sica, padre del neorealismo e tra i piu` celebrati registi e interpreti cinematografici in italia e nel mondo. dalla giovinezza trascorsa in "una tragica e aristocratica poverta`" alla gavetta nei teatri di prosa e all`approdo al mondo del cinema, queste pagine ricche di aneddoti e gustosi retroscena ripercorrono la vita e la carriera di un personaggio straordinario i cui film hanno segnato un`epoca. figura geniale e contraddittoria, dedita ai vizi quanto agli affetti familiari, la storia di de sica si intreccia con icone del calibro di luchino visconti, toto`, gina lollobrigida, sophia loren, alberto sordi. ma e` dal sodalizio con cesare zavattini che nel dopoguerra nascono i capolavori che lo consacrano nel pantheon dei grandi registi: "sciuscia`", "ladri di biciclette", "miracolo a milano", "umberto d.", raccontano magistralmente gli albori dell`italia democratica dal punto di vista dei deboli, di coloro che sono tagliati fuori dal cosiddetto "miracolo economico". e, finita inesorabilmente la stagione del neorealisrno, sa reinventarsi mettendo la sua sensibilita` artistica al servizio di grandi interpreti e di produzioni come "la ciociara, ieri, oggi, domani" e "matrimonio all`italiana". dando vita a personaggi che hanno saputo raccontare un`italia tragica e intensa, costantemente sospesa tra la goliardia e l`amarezza.



in un giorno d`autunno del 1686, la diciottenne petronella oortman - nella-fra-le-nuvole e` il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere piu` benestante di amsterdam. e arrivata dalla campagna con il suo pappagallo peebo per iniziare una nuova vita come moglie dell`illustre mercante johannes brandt. ma l`accoglienza e` tutt`altra da quella che nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, marin brandt, e anche quando johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con nella, e anche solo di sfiorarla. l`unica attenzione che le riserva e` uno strano dono, la miniatura della loro casa e l`invito ad arredarla. sembra una beffa. eppure nella non si perde d`animo e si rivolge all`unico miniaturista che trova ad amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre piu` fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa brandt. amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s`incontrano tra i canali di amsterdam e in questo folgorante romanzo d`esordio.




il volume consta di due "pezzi" diversi: un monologo teatrale e un racconto. il primo e` intitolato "monologo sulla paternita`" ed e` una sorta di divertito montaggio di frasi scucite dai quattro romanzi che hanno reso celebre la famiglia malausse`ne. il secondo "ultime notizie dalla famiglia", e` invece una piccola avventura vissuta tra le mura di casa malausse`ne.

il moro otello sposa segretamente desdemona, figlia di un senatore veneziano, e deve scagionarsi davanti al doge dall`accusa di averla sedotta con la forza. viene poi mandato a difendere cipro e desdemona ottiene di seguirlo. con loro c`e` jago, geloso di cassio che riesce far ubriacare e far cadere in disgrazia. cassio viene spinto a chiedere l`intercessione di desdemona, jago invece fa credere a otello che cassio sia l`amante della moglie. otello, reso folle dalla gelosia, ordina a roderigo di uccidere cassio e soffoca lui stesso desdemona. ma roderigo muore ucciso da jago e sul suo corpo vengono trovate lettere che provano l`innocenza di cassio. otello, disperato, si uccide. con uno scritto di boris pasternak.

Omnibus Press, 1998, UK. Una guida essenziale e indispensabile alla musica degli Steely Dan che prende in esame album per album e addirittura canzone per canzone pubblicata dalla band a partire dall'esordio Can't Buy a Thrill del 1973 fino a Gaucho del 1980. Analizza inoltre i brani inclusi in complilazioni e il repertorio solista di Donald Fagen e Walter Becker. Illustrata da tante foto in bianco e nero comprende anche un inserto con 8 pagine a colori.