
quest`ultimo libro di alain elkann e` una breve raccolta di brani e riflessioni dedicate a paesaggi e personaggi di due paesi del vicino oriente, israele e giordania, segnati da una storia travagliata, costellata di grandi eventi, a volte dolorosissimi, e caratterizzati da una cultura e da una religiosita` dalle antiche radici. e` "un cammino alla ricerca delle origini di noi stessi e dei valori che nutrono l`anima e il pensiero di ogni uomo e che ci portano a riflettere sul valore dell`amore".


fin dal 1940 centinaia di capolavori dai musei di molte citta` italiane furono segretamente trasferiti nel palazzo ducale di urbino, e in altre localita`, reputate sicure, dell`italia centrale. ma nel 1943 quei rifugi divennero ancora insicuri ed esposti a una nuova minaccia: la deportazione. fu allora che lo stesso gruppetto di volenterosi, con pochi mezzi di fortuna, attuo` il trasferimento di quel patrimonio nei ripari sicuri dei musei vaticani. uno dei protagonisti fu emilio lavagnino, padre della scrittrice che in queste pagine ricostruisce l`avventura movendosi tra documenti e diari sperduti, mescolandovi i propri ricordi personali di figlia adolesecente, e le piccole avventure di una famiglia movimentata, come in un romanzo me`moire.





