

il romanzo, attraverso il doppio binario delle confessioni dei due protagonisti, un uomo e una donna - un ingegnere e una suora - delinea un rapporto problematico e delicato senza ambiguita`, frutto di una diversa e profonda esperienza spirituale.

quali elementi caratterizzano il cinema italiano degli anni novanta? si puo` parlare di "nuovo cinema" e quale rapporto esiste tra la nuova generazione e quella dei maestri? quali sono le dinamiche produttive, gli autori e i cineasti di rilievo, i luoghi d`incontro, i momenti di discussione e di elaborazione teorica? questo libro offre un panorama a tutto campo del nostro cinema nel decennio che va dalla fine degli anni ottanta sino a oggi, con uno sguardo e un`attenzione particolari a quella che l`autore chiama, con una citazione telefila e cinefila, la next generation, o il new-new italian film. l`opera e` la nuova edizione aggiornata al 2001.


dopo i devastanti attentati terroristici dell`11 settembre al world trade center e al pentagono, l`identita` della nazione americana dimostra tutta la sua forza positiva. occidente e oriente vivono insieme nei quartieri delle citta` americane, e certamente in molti altri stati del globo: non ci sono confini geografici definibili dentro i quali contenere l`altro. negli usa le diversita` condividono gli stessi spazi e gli stessi simboli politici e questa consapevolezza non puo` non stupire positivamente.








nelle cinque raccolte di poesie pubblicate da alberto nessi nell`arco di quarant`anni, "sguardo chiaro, ampio respiro e cuore" (sono parole di maurizio cucchi) convivono con una "fermezza opaca e allucinante, una precisione quasi micidiale" (giovanni raboni). nessi e` un osservatore di minuzie, ma anche un "ladro" di voci, un narratore attento alla vita e alle storie degli altri. da qui la sua poesia a un tempo lirica e narrativa, profonda e leggera, come richiesto da quel senso di fraternita` che attraversa tutta la sua opera e che ne costituisce uno dei motivi, o meglio degli impulsi fondamentali. insieme a una scelta dalle sue raccolte precedenti, questa antologia d`autore propone un`ampia sezione d`inediti raccolti sotto il titolo "se luce non splende".

sui muri di nanterre, della sorbonne, dell`ode`on gli slogan della rivolta del maggio francese, raccolti allora da testimoni, sono il diario di un radicale bisogno di rinnovamento: la testimonianza di un desiderio di liberta` disposto a superare ogni limite. rilette trent`anni dopo, le scritte apparse sui muri di parigi, dettate dalla spontaneita` o citate da grandi autori, restituiscono meglio di tante memorie, di molti documenti ideologici, il clima inventivo e provocatorio di una stagione indimenticabile. il libro e` illustrato con alcuni dei piu` famosi manifesti usciti allora.

il poeta e la diva si incontrano a noto, in una serata di festa e celebrazione. a questa cittadina, in provincia di siracusa, rimarra` legato uno dei ricordi piu` belli dell`intensa vita da artista della ekberg, il ricordo di una guida d`eccezione che la accompagna. salvatore quasimodo la conduce a scoprire le meraviglie barocche di noto, in un viaggio tra arte e passioni, tra chiacchiere e confessioni. da quell`incontro casuale e magico, nasce il racconto di queste pagine. un`occasione unica, che la diva vorra` ricordare, a distanza di anni, festeggiando il suo 50esimo compleanno nella citta` siciliana.



per oltre mezzo secolo, la scrittura di cesare garboli ha suscitato gioia ed energia - non solo intellettuale - nei suoi lettori. che parli di cinema o di letteratura, che affronti la pittura o il teatro, ogni suo incontro (con francis bacon o mario soldati, con chaplin o goya, con gianni brera o walter benjamin, o magari con l`ufficiale delle ss herbert kappler) produce l`impatto memorabile di una rivelazione. ma il dono del supremo esecutore di testi, "portato a vedere le cose piuttosto come un problema da risolvere che come un tema da svolgere", l`ammaliante intelligenza comunicativa coabitarono in garboli con una cruda severita` verso i propri scritti: pochi e come a contraggenio ne raccolse, centinaia ne lascio` dispersi. il giovane filologo che nel 1954, non ancora laureato, curava un`edizione di tutto dante in versi, e al quale dobbiamo la promozione di pascoli e molie`re a nostri contemporanei, e` autore di un`opera che ha dissimulato se` medesima nel segno di un apparente e talvolta compiaciuto spreco. e tempo, dunque, di rendere disponibile per tutti il luminoso rigore del lavoro svolto da questo scrittore antagonista sempre, anche del proprio talento.









queste lezioni - qui pubblicate in italiano per la prima volta sulla base degli appunti di alice ambrose e margaret macdonald - sono essenziali per comprendere l?evoluzione delle idee di wittgenstein, in particolare la lenta transizione dalla visione logicizzante del linguaggio che permeava il tractatus a quella pragmatico-antropologica che dominera le ricerche filosofiche. la vivida testimonianza del suo pensiero in divenire, tuttavia, non esaurisce i motivi d?interesse di queste pagine, che ci offrono anche un punto di vista privilegiato su temi cruciali - e ancora oggi controversi - della filosofia del linguaggio novecentesca, come la critica dell?identificazione del significato di un?espressione linguistica con il suo riferimento, o il riconoscimento della dimensione intrinsecamente normativa della nozione di significato. perno attorno al quale ruotano tutte le minuziose discussioni di wittgenstein sono le sue convinzioni metafilosofiche: la concezione dell?origine e della natura dei problemi della filosofia, ricondotta alle confusioni che il linguaggio stesso genera; e l?individuazione degli obiettivi appropriati e dei metodi dell?analisi filosofica, radicalmente contrapposti a quelli delle scienze. scopo della "buona" filosofia, ribadisce wittgenstein ancora una volta, e infatti la chiarificazione dei pensieri - condizione necessaria non tanto per risolvere i tormentosi problemi della filosofia, quanto, piu semplicemente, per dissolverli.
