andre` gide (1869-1951). figlio unico, molto ricco, educazione rigidissima. sposa la cugina, viaggia in africa e nel 1908 fonda la "nouvelle revue francaise", una delle piu` influenti riviste culturali europee. si impegna politicamente, pubblica romanzi di grande intensita` narrativa e morale (l`immoralista, la porta stretta, le segrete del vaticano) e, un libro dopo l`altro, impegna tutto se stesso nell`esplorazione sistematica della sua identita`. nel 1947 vince il premio nobel.
il settore indipendente ha prodotto, negli stati uniti, molti film interessanti da "sesso, bugie e videotape" a "puip fiction", fino ai recentissimi "crash" e "i segreti di brokeback mountain", i film indie costituiscono ormai una realta` produttiva e artistica al di fuori di hollywood. ma che cos`e` esattamente il cinema "indipendente"? questo libro ne esamina nel dettaglio le caratteristiche. se l`indipendenza e` definibile in termini industriali, nel senso di liberta` dal controllo dei grandi studios, king mostra come essa possa anche comprendere le strategie estetiche o formali che contrassegnano i film al di fuori del mainstream, o una specifica sensibilita` nei confronti di istanze sociali. alcuni film indipendenti marcano la loro distanza dal filone tradizionale sotto tutti questi punti di vista; altri si pongono in una relazione piu` stretta con hollywood. nel mezzo, ci sono vari livelli di differenziazione che rendono conto delle caratteristiche "non convenzionali" o "eccentriche" connesse al settore indie. l`indipendenza appare cosi` come una qualita` dinamica piuttosto che fissa, attiva in quel territorio che presenta punti in comune con hollywood e con le alternative radicali dell`avanguardia, del cinema "artistico" o impegnato.
le classi politiche sono centrali in tutti i sistemi e inevitabilmente nelle democrazie contemporanee qualsiasi discorso, anche critico, sulla classe politica si intreccia con il ruolo dei partiti, il problema della rappresentanza e il funzionamento della democrazia stessa. infatti, le classi politiche contemporanee sono sostanzialmente di estrazione partitica e si collocano prevalentemente in ruoli parlamentari e di governo. questo volume illustra le modalita` con le quali esse si formano, funzionano, si ricambiano e analizza le soluzioni che vengono proposte per migliorarne la qualita`, controllarne il potere e favorirne il ricambio.
da sempre, chi detiene il potere politico cerca di controllare il tempo: c`e` stato chi lo ha fatto modificando il calendario, chi utilizzando gli orologi per controllare la vita dei propri sudditi, chi cambiando il fuso orario al proprio paese. ma, soprattutto, proponendo una propria interpretazione del tempo storico. quale che sia la forma del potere, infatti, una cultura o un regime adottano una concezione del tempo caratterizzata da . ci saranno cosi` alcuni segmenti del passato che vengono sentiti come vicini e intimamente connessi al presente e altri invece come estranei e remoti. concretamente christopher clark, un gigante della storiografia contemporanea, ci mostra come, rispettivamente, la prussia di federico guglielmo e quella di federico ii, la germania di bismarck e quella del terzo reich optarono ciascuna per diverse concezioni del tempo e della storia con enormi conseguenze politiche e culturali. questi casi specifici ci aiutano a comprendere come il tempo non costituisce una sostanza neutra o universale nel cui vuoto si svolge qualcosa chiamato `storia`, bensi` una costruzione contingente che ha avuto forme, strutture e trame diverse. un libro che testimonia una vera e propria `svolta temporale` negli studi storici, un mutamento di sensibilita` paragonabile a quello delle svolte linguistiche e culturali degli anni ottanta e novanta del secolo scorso. una lettura per tutti coloro che vogliano conoscere e approfondire una di quelle rimodulazioni dell`attenzione mediante cui la disciplina storica periodicamente si rinnova.
michel, giovane abbiente e antichista erudito, piu` incline allo studio che alle passioni, decide di sposarsi per compiacere il padre. durante la luna di miele in tunisia rischia pero` di morire di tubercolosi. sopravvissuto e guarito grazie alle cure amorevoli della moglie marceline, riemerge da questo corpo a corpo con la morte colmo di una determinazione spietata: vivere del tutto libero dagli schemi imposti dalla societa` e dalla religione. ne consegue una fuga selvaggia nel regno dei sensi, che lo portera` a scelte imprudenti e azzardate, sprechi, sconsideratezze e solitudine. e che lo costringera` a vagabondaggi senza pace per l`africa del nord, l`italia e la normandia, fino a giungere a un remoto avamposto nel sahara dove la sua smania di provare nuove esperienze avra` conseguenze letali. pubblicato nel 1902, attaccato per la sensualita` spregiudicata del protagonista e un estetismo considerato perverso, l`immoralista lancio` la reputazione di andre` gide come uno dei piu` audaci scrittori francesi, per la sua lucida capacita` di esaminare gli inevitabili conflitti che sorgono quando le convenzioni della societa` vengono sfidate. un libro con la potenza di un sogno, seducente e terribilmente profetico.
Omnibus Press, 1996, UK. Piccola e esaustiva guida alla musica dei britannici The Smiths con una retrospettiva di ogni disco pubblicato e addirittura un'analisi canzone per canzone dagli esordi fino alle raccolte di successi pubblicate dopo lo scioglimento per perpetuare il mito. Comprende inoltre sezioni separate dedicate ai dischi solisti di Morrissey e Johnny Marr, interviste inedite con i musicisti e numerose foto in bianco e nero e a colori. In inglese.