

Record Store Day. 2024. Il classico secondo album dei Black Sabbath. Nuova edizione per RSD 2024. RED AND BLACK SPLATTER LIMITED EDITION VINYL

Mini album, 5 scatenate canzoni di rockin' country per la giovane Lydia Loveless. Più elettrico rispetto al precedente lavoro.

Jim James, leader dei My Morning Jacket, sta vivendo, da un pò di tempo a questa parte, una carriera da solista molto particolare. Qiuesto tribute album, che James dedica ai suoi favoriti, è sintomatico di questo stato di cose. Si passa dai Beach Boys, resi con una grandeur sonora invidiabile, a Bob Dylan, la cui I'll Be Your Baby Tonight ha deliziose candenze country, a Willie Nelson, ripreso tramite la splendida Funny How Time Slips Away. Alcune versioni sono acustiche, o voce e piano, per brani di Elvis Presley, Sonny & Cher oppure standards della musica americna come Stars and Stripes Forever e Love is The Sweetiest Thing.

2 CD. Il classico doppio dal vivo. Rimasterizzato e con delle tracce aggiunte. Edizione curata da Graham Nash

Debiutto come solista per Tony Kaye, membro degli Yes.

Il nuovo album, 2022.

Ruston Kelly, texano solido, ha esordito qualche anno fa, via Rounder Records, con Dying Star. Ora torna in scena, dopo un secondo disco di buon valore ( Shape & Destroy) sempre via Rounder, con il suo terzo lavoro. Il sound è quello del disco d'esordio, country rock elettrico, suonato in modo diretto e cantato con voce forte e decisamente personale. The Weakness mostra una tendenza più rock, rispetto ai dischi precedenti, e conferma che Ruston Kelly ha talento e sa districarsi molto bene in un ambito in cui la concorrenza è all'ordine del giorno. Canzoni come The Weakness, St. Jupiter, Hellfire, Breakdown e Better Now lo stanno a dimostrare.

Disco d'esordio, in studio, per l'emergente Dean Jackson, dopo il successo di Live at The Ryman, pubblicato in seguito alla forte richiesta del pubblico. Jackson è un countryman old school che unisce il suono classico con influenze elettriche, tipiche dell'outlaw country. Greenbroke è preceduto dal singolo Don't Come Lookin' ed è un disco di indubbio spessore e presenta definitivamente Dean Jackson, dopo il successo, a furor di popolo, di Live at The Ryman.
