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la mostra dedicata al tema del nudo nella storia della fotografia inizia da una raffinatissima serie di dagherrotipi finemente ritoccati a colori, incunabolo di una pratica artistica dai contenuti spesso provocatori, esplicitamente erotica anche se occultata dai richiami del classicismo. le fotografie esposte di tutti i grandi e celebri fotografi che ne hanno fatto la storia, sono sempre tirature originali provenienti da collezioni storiche, spesso in versioni inedite per dimensioni e particolari viraggi. attraverso la fotografia dell`ottocento si giunge alla fotografia tedesca e boema dei primi decenni del xx secolo. il volume e` il catalogo della mostra di bologna (galleria d`arte moderna, 22 gennaio-9 maggio 2004).

una completa retrospettiva sul mondo "garage". dagli esordi nella prima meta` degli anni `60 come risposta alla british invasion al revival degli anni `80-`90, fino all`affermazione commerciale nel nuovo millennio, l`avventura "garage" rivive qui nei suoi 100 artisti piu` signficativi. schede complete di note biografiche, discografia integrale, dischi consigliati, curiosita` e approfondimenti, arricchite dalle immagini delle copertine storiche e precedute dalle interviste ad alcuni dei suoi protagonisti.

questo volume propone una moderna ed emozionante raccolta di monologhi estratti da commedie, drammi e tragedie in cui si riflettono, con temi precorritori, le piu` innovative scritture teatrali del novecento.

carla tavernari ripercorre in questo libro l`avventura umana, familiare ed artistica dei suoi genitori: lo scultore vittorio tavernari e la violinista piera regazzoni. la storia prende avvio agli inizi del novecento, dalle vicende delle famiglie d`origine agli anni giovanili, dall`incontro nel 1942 in un ospedale di guerra - dove piera suonava per i soldati feriti - per proseguire poi di decennio in decennio tra i tanti episodi, viaggi, eventi e mostre da cui la vita dei due protagonisti fu costellata. carla rievoca gli incontri con numerosi esponenti della vita culturale del secolo scorso a cui assistette da ragazza: da francesco arcangeli a enzo carli, da mimise e renato guttuso a dante ed elsa isella, da beppe e pupa panza di biumo ai piovene, da carlo ludovico e licia ragghianti a pier carlo santini ed altri ancora, ai quali i suoi genitori erano legati da profonda amicizia. accanto ai ricordi, hanno supportato la ricostruzione delle biografie i documenti che costituiscono l`archivio vittorio tavernari.

la prima parte di questo libro narra la "singolare e insolita" vicenda che si e sviluppata intorno al "fagiolo di brebbia" e alla reintroduzione di questa antica coltivazione nel territorio brebbiese. il fagiolo ha rappresentato lo strumento ideale per valorizzare un paese e un territorio ma, soprattutto, si e rivelato decisivo per far rinascere il desiderio di socialita, di solidarieta e il senso di appartenenza che permeava la societa contadina di brebbia. la scelta di inserire questo fagiolo, quale ingrediente basilare nelle ricette riportate nella seconda parte, intende rendere omaggio al lavoro e alla dedizione delle tante persone che si sono adoperate per il successo di questa iniziativa e, nel contempo, promuoverne il consumo attraverso le tante pietanze tradizionali che da sempre costituiscono il patrimonio della cucina italiana.

fra le piu` importanti raccolte d`arte private al mondo, la collezione emil buhrle occupa un posto di rilievo per il cospicuo gruppo di opere impressioniste e postimpressioniste di qualita` museale che ne costituisce il fulcro e che in questo volume e` rappresentato da capolavori di manet, degas, renoir, monet, ce`zanne, gauguin, van gogh e altri ancora. le opere, pubblicate a colori e corredate da schede di commento redatte da autorevoli storici dell`arte, illustrano i principi secondo i quali buhrle ha costruito la sua straordinaria raccolta: da un lato la volonta` di mettere in relazione l`arte moderna con i risultati piu` alti della pittura europea dei secoli precedenti - di cui si fanno portavoce i capolavori di canaletto, strozzi, delacroix e corot - dall`altro la scelta di documentare in maniera esaustiva il percorso dei protagonisti dell`arte moderna, quali manet, degas, van gogh e ce`zanne, delle cui fasi di produzione artistica viene proposta una parziale rassegna. esemplare in questo senso e` la presenza di opere di claude monet: dal paesaggio dipinto en plein air di champ de coquelicots pre`s de ve`theuil (circa 1879) fino alla rivoluzione di le bassin aux nymphe`as, reflets verts (1920-1926), il catalogo pone l`accento sull`importanza di monet non solo in quanto figura di riferimento per il movimento impressionista, ma anche come fonte di ispirazione per le generazioni di artisti successive. pubblicato in occasione della mostra a lugano, il volume presenta i contributi di felix baumann, lukas gloor e il catalogo delle opere.

un grande volume per celebrare i sessant`anni di carriera - e i novant`anni di eta` - di michelangelo pistoletto (biella, 1983), una delle voci piu` note e affermate internazionalmente dell`arte contemporanea. in queste pagine sono riproposte le opere simbolo del maestro, dalle storiche alle piu` recenti: dagli anni sessanta con metrocubo di infinito, venere degli stracci, orchestra di stracci e labirinto, continuando poi con gli anni settanta con l`etrusco e la serie delle porte segno arte e autoritratto di stelle, fino agli anni novanta e duemila con libri, i quadri specchianti, love difference - mar mediterraneo, neon e terzo paradiso. una rassegna che accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e il mondo, i tanti mondi, del maestro piemontese: come recita il sottotitolo, le opere di pistoletto raccontano di un`infinita` di modi di fare arte, un`infinita` di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realta`. al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilita` di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi.

Gremese Ed., 1991, IT. Una Berlino dove il muro non è ancora caduto, poi Parigi: due città inebrianti e maledette. La cronistoria sentimentale di uno spettacolo, Tre Sorelle di Cecov, visto dalla parte di Verscinin, Tuzenbach e Solenyj. Un gruppo di terroristi, operai, attori, un "grande attore" (un Memo Benassi sposato di centro?), tutti irretiti in una vorticosa e tragica partita erotica. Ancora una volta, Tornabuoni scrive un romanzo dove la componente omosessuale è primaria e dirompente, e ancora una volta sembra che il cuore del suo racconto sia una ben simulata contemplazione dell'eros attraverso cui si cerca di sorprendere qualcosa che sempre fugge e sempre viene alluso: unn'idea di belleza, anche di innocenza.

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