
bartolome` gaite, il protagonista di questo romanzo, e` un personaggio realmente esistito, ex militare ormai in pensione, che ha passato la vita a tentare di organizzare nel suo paese, il paraguay, una rivoluzione contro i dittatori che si sono susseguiti al potere: grandi slanci puntualmente frenati dalla mancanza di mezzi e di organizzazione. costretto a sopportare lo scherno dei vicini, a lottare per evitare lo sfratto, a sottrarsi ai rimproveri della moglie, sempre accompagnato dalla sua vecchia e fedele bicicletta, gaite non perde mai la speranza. la rivoluzione e` la sua ossessione e dal suo esilio argentino vive nell`attesa di un segnale, di un progetto credibile che possa restituirgli il ruolo e le speranze perdute.

bruio, un avvocato che dubita fortmente della legge, e` nei guai. l`ordine vuole levarselo di torno, di clienti neanche l`ombra. l`unico sarebbe un immigrato di colore che parla confusamente di un figlio in pericolo. ma bruio e` stanco di "sfigati" e non gli da` retta. quando scopre che l`uomo e` stato ucciso, la sua crisi precipita. in coppia con del colle, poliziotto anomalo, inizia a modo sua un`indagine che lo porta a conoscere i potenti alga-croce: una donna sensuale e un enigmatico vecchio patriarca. un romanzo non privo di ironia dall`autore di "romanzo criminale" e "teneri assassini".


l`integrazione fra umano e digitale ha raggiunto una profondita` e una radicalita` sconvolgenti: mai prima d`ora la tecnologia era arrivata a toccare cosi` da vicino la sfera privata, perfino intima, di ognuno di noi. dai primi personal computer fino ai tablet di ultima generazione e all`onnipresenza del web, le nuove macchine digitali offrono un genere di esperienza impensabile in passato, poiche` per la prima volta tutte le forme di comunicazione, trasmissione di informazioni e interazione sociale possono essere gestite attraverso un unico dispositivo e in tempo reale. dal momento che, forse senza esserne pienamente consapevoli, passiamo la maggior parte del nostro tempo "connessi", tom chatfield propone una piccola guida su "come sopravvivere", ma anche come "vivere in profondita`" la vita nell`era digitale, senza esaltarne i vantaggi ne` demonizzandola a priori: dobbiamo imparare a esplorarne la natura, sfruttarne appieno le potenzialita`, evitando pero` i pericoli e gli abusi. tempo, letture, identita`, privacy, economia, pornografia, giochi, piacere: il web tocca e ripropone innumerevoli aspetti della nostra vita. abbiamo plasmato il mondo digitale e il mondo digitale sta plasmando la nostra quotidianita`, ma forse non e` vero che internet e google ci rendono "stupidi", anzi ci pongono una sfida ulteriore, quella di "spingerci sempre piu` avanti nel domandarci che cosa ci rende unicamente umani e che cosa ci lega gli uni agli altri".



in una lunga conversazione con bruno arpaia, scrittore italiano che per inclinazione letteraria e conoscenza del mondo latinoamericano rappresenta per lui un`ideale sponda dialettica, luis sepu`lveda affronta tutti i temi che lo coinvolgono e lo appassionano: la sinistra ieri e oggi; la sfida dei movimenti no-global; il significato dell`impegno ambientale; la letteratura latinoamericana al di fuori delle schematizzazioni e dei luoghi comuni; cos`e` stato per lui, fin dagli anni dell`apprendistato, lo scrivere, quali sono stati gli autori formativi e quali le affinita`; in che forma si puo` raccontare la lotta, il carcere, l`esilio. una confessione a tutto campo, che si confronta con gli stimoli, le domande, le insistenze, talvolta il dissenso di` un narratore che sposa e verifica nel proprio scrivere un`idea di letteratura non certo lontana da quella dell`autore del "vecchio che leggeva romanzi d`amore".




