"il destino assegno` a fernando pessoa questo nome fatale, `pessoa, persona`: proprio a lui, che era una e mille persone, innumerevoli flatus vocis imprendibili e senza neppure un nome [...]. nella nostra civilta` la persona si installa come funzione prima di tutto linguistica, in delicato bilanciamento fra l`individuazione pronominale e la processualita` di un soggetto inafferrabile se non come flusso, ritmo danzante, `forma del movimento`. il drammatico `je suis l`autre` che nerval scrisse sotto un suo ritratto e l`estremistico `je est un autre` di rimbaud, che in pessoa risuonano alla lettera nel `viver e` ser outro` (255) e in molti altri luoghi del `libro dell`inquietudine`, fanno esplodere l`equilibrio instabile: il piu` profondo, autentico desassossego di pessoa, l`inquietudine piu` devastante del novecento, e` questo porsi del soggetto come altro da se`, questa non solo esistenziale, ma metafisica perdita della presenza. pessoa e` persona e personne, tutti e nessuno nel contempo, `todos os nomes` e anonimo assoluto: `everyman`, chiunque, ognuno di noi." (dalla prefazione di corrado bologna). con un testo critico di jero`nimo pizarro.
il volume raccoglie una scelta dei testi piu` importanti di samuel beckett in una nuova cura, con introduzione di paolo bertinetti e traduzioni curate da carlo fruttero e firmate dallo stesso fruttero, da floriana bossi, john francis lane, franco lucentini. queste le opere raccolte: aspettando godot, finale di partita, tutti quelli che cadono, l`ultimo nastro di krapp, giorni felici, parole e musica, commedia, di` joe, respiro, non io, quella volta, dondolo.