
parafrasando le lettere di mozart o citandole e impiegando largamente le interpretazioni esistenti riguardo la sua straordinaria ma intricata personalita`, rattalino ha sviluppato un racconto che appare romanzo autobiografico. la narrazione si apre con la morte del padre, per poi descrivere il viaggio a parigi in compagnia della madre, un cammino iniziatico per mozart che conobbe, tragicamente, l`amore, la morte, il potere. la seconda parte e` dominata invece dal dramma dei debiti in cui sprofondo` il protagonista, mentre gli ultimi capitoli vedono la riconciliazione con la memoria del padre. il libro si conclude con un`appendice attribuita a maria magdalena hofdemel, ritenuta madre di un figlio adulterino di mozart.

"la lezione di questo secolo e` un`esortazione a renderci conto che e` folle compromettere il bene inestimabile della pace nello stato di diritto per cercare illusori paradisi che portano, come la storia ha dimostrato, alla guerra e alla tirannia." (maurizio viroli)

"una vita" e` il racconto di una iniziazione impossibile. giovanissimo impiegato di banca, da poco inurbato, che chiama "malattia" il suo disagio sociale e sogna il successo come riscatto, alfonso nitri coltiva il "sogno": il sogno a occhi aperti, la fantasticheria che blocca la presa di coscienza; il sogno notturno di intensa vividezza, in rapporto stretto ma imprecisabile con l`esperienza reale, che fornisce intermittenti illuminazioni ma anche complica e frantuma in labirintici percorsi interni la sua complessiva esperienza. l`enigma non e` nei fatti, ma nella natura del personaggio e nella fertilita` inventiva con la quale egli, rifuggendo dall`apparente gratuita` dei suoi gesti`, insiste nel decifrarsi, si contraddice, conforta se stesso, traveste l`esperienza.







nel corso degli anni, marc fumaroli ha studiato e frequentato assiduamente , e che . questo volume raccoglie l`essenziale di quanto egli ha scritto sull`argomento, che proprio grazie a lui e` tornato a essere ineludibile in qualsiasi riflessione sulla cultura europea. nata con la contagiosa passione di petrarca per far riemergere a forza di scavi il tesoro disperso e sepolto dell`antica humanitas e della sua urbanitas, e sviluppatasi nella firenze di marsilio ficino, ha attraversato i secoli, trasferendo via via la sua capitale da firenze a roma, da roma a venezia, e da qui a aix e a parigi, che sara` in concorrenza con londra e amsterdam. sulla scorta di quello che fumaroli definisce - e che indica un solo modo per , per : volgersi alle grandi epoche, tornare a quei capolavori del passato -, i membri della repubblica delle lettere () hanno a lungo costituito, grazie soprattutto allo scambio epistolare, quella che potrebbe essere stata anche l`unica entita` sovranazionale felicemente riuscita, .



non sappiamo di preciso come nasce la poesia, ma sin dai tempi piu` antichi i poeti e i pensatori hanno individuato tre fonti particolari: l`ispirazione, la meraviglia e l`incanto. la prima si e` sempre detta divina, qualcosa che proviene da un altrove misterioso e remoto e che rende l`uomo un invasato, preda di quella che platone chiamava mania. piu` complessa e` la meraviglia, fonte della filosofia secondo platone, origine, attraverso il mito, anche della poesia secondo aristotele. ma e` l`incanto, il piu` magico e piu` sfuggente degli elementi: lo stregare, il dismagar. da orfeo all`odissea, da pindaro a boezio, da k?lid?sa a du fu, la malia domina le albe provenzali e il risveglio di romeo e giulietta, le poesie che celebrano l`allodola, la canzone di mignon, leopardi e keats, tjut?ev e rilke. la poesia incanta: prima di piombare nel silenzio da cui proviene, si fa musica.

questo romanzo e` la storia dell`amore, lancinante e assoluto, di una figlia, marie, nata da uno stupro, per la madre, euge`nie detta ge`nie, che, ripudiata dalla famiglia e respinta dalla comunita` dopo che ha generato una bastarda, si e` murata nel silenzio e nella lontananza. una madre che sa dirle soltanto: , che raramente la abbraccia; una che tutti, in paese, bollano come matta e sfruttano facendola lavorare nei campi e nelle fattorie in cambio di un po` di frutta, di un pezzo di carne. ma l`amore di marie e` impavido, indefettibile - va oltre il tempo. con una scrittura di assoluto nitore, laconica e bruciante, a tratti intensamente lirica, cagnati ci racconta una vicenda in cui, sullo sfondo di una terra aspra e inclemente, si intrecciano brutalita` e tenerezza, strazio e rancore, lutto e incantamento, riuscendo a raggiungere un`essenzialita` trasognata che sembra dissolvere la tragicita` degli eventi.