
un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.





alessandro de? medici fu l?uomo che pose fine alla repubblica di firenze e il primo a inaugurare due secoli di dominio della dinastia medicea sulla toscana. la sua ascesa fu imposta con le armi dal papa e dall?imperatore a una citta tenacemente decisa a difendere la propria liberta, capace di resistere per dieci mesi a un terribile assedio. per questo motivo e stato sempre rappresentato come l?uomo che diede inizio alla decadenza dell?italia. ma la leggenda nera che grava sul ?tiranno fiorentino? trova conferma nella storia o e stata un?abilissima costruzione dei suoi oppositori politici? cosa aveva fatto alessandro per meritare l?epiteto di tiranno? questo libro torna a interrogarsi sul senso profondo di un evento centrale nella storia italiana ed europea del rinascimento, il passaggio di firenze dalla repubblica al principato nel bel mezzo delle guerre d?italia, mettendo in dialogo la dimensione dello scontro ideologico con quella dell?effettiva azione politica.