
un uomo brillante e arguto, ammirato frequentatore di quello che un tempo era definito "il bel mondo", racconta in questo libro "le tre eta`" della propria vita: l`infanzia e l`adolescenza passate a cuba in un ambiente privilegiato; la giovinezza trascorsa a firenze, tra gli studi e la scoperta dell`amore per l`arte; la maturita` vissuta a roma, la citta` dell`affermazione professionale. di ogni ambiente e personaggio conosciuto (tra i piu` noti, protagonisti di una stagione irripetibile, longhi e berenson, acton, nicky mariano e federico zeri), l`autore delinea un ritratto conciso e efficace.


la disciplina delle fonti normative e la loro gerarchia (dalle leggi ai decreti, ai regolamenti, fino alle consuetudini) forma un capitolo centrale e imprescindibile negli studi giuridici, strettamente collegato ad ognuna delle tematiche caratterizzanti il diritto stesso. le indagini sulle fonti rappresentano infatti una sorta di osservatorio privilegiato dell`intero sistema giuridico italiano e formano un punto di riferimento essenziale per inquadrarlo. le stesse riforme costituzionali e istituzionali di cui si discute da tempo, e che sono oggi piu` che mai al centro del dibattito, non possono essere progettate senza aver fatto chiarezza sul sistema delle fonti e sulle componenti del sistema stesso.

uno degli aspetti caratteristici del rapporto di lavoro subordinato e` rappresentato dal potere direttivo del datore di lavoro. in questo volume dei numerosi aspetti legali, contrattuali e gestionali in cui tale potere si estrinseca, ne approfondiremo due, il primo legato ai controlli sui lavoratori ed il secondo al contenzioso disciplinare che e` di norma una conseguenza dei risultati del primo. l`argomento, estremamente delicato, e` oggetto non solo dell`attenzione dei mass-media ma anche di numerose controversie che affollano i tribunali. l`opera, con una trattazione dinamica, ricca di casistica e tavole esemplificative, offre un quadro completo della materia anche alla luce delle ultime disposizioni normative (legge 4 novembre 2010, n. 183, collegato lavoro). partendo dai diritti ed obblighi del datore di lavoro e del lavoratore ed dai controlli dei primi sui secondi si passa all`analisi del contenzioso disciplinare: principi generali, accertamenti preliminari, contestazioni degli addebiti all`assistenza sindacale; irrogazione all`impugnazione delle sanzioni, per concludersi poi con il licenziamento disciplinare.

presente da quasi un secolo su tutti i giornali del mondo, assente da qualsiasi storia del giornalismo, del costume, della lingua, il cruciverba e` l`inavvertito elefante che siede nel salotto della comunicazione del novecento. molti lo ritengono piu` antico di quello che e`: eppure non poteva che nascere nella new york degli anni dieci, contemporaneamente a tutto cio` che ha costituito l`orizzonte del moderno, dalla catena di montaggio al cubismo, dal giornalismo dei reportage alla musica jazz. vuoto, il cruciverba e` una griglia ortogonale di caselle; pieno, e` un caleidoscopio alfabetico in cui si frammentano e si ricompongono le parole della lingua e i nomi del mondo, dando la possibilita` ai lettori di verificare le proprie conoscenze in una sfida con se stessi, circoscritta a una percorrenza in metropolitana o a una sosta in poltrona durante il weekend. la storia del cruciverba e` un romanzo. i suoi personaggi sono tutti straordinariamente eccentrici (e apparentemente tutti "normali"), i suoi dialoghi collegano definizioni indiziarie e soluzioni congetturali, la sua ambientazione e` la metropoli, con i suoi giornali, i suoi grattacieli, i suoi mezzi di trasporto.

l`arte dei giardini come specchio delle concezioni artistiche di un`epoca e di un paese, e i suoi rapporti con le opere letterarie. dal medioevo all`ottocento, l`arte di creare parchi si e` espressa con linguaggi sempre diversi, che sono stati lo specchio di concezioni estetiche, filosofiche e politiche in perenne mutamento. lichacev dimostra come i giardini vanno sempre riportati a precise correnti artistiche, e come attraverso di essi prenda forma il legame tra due fondamentali settori dell`estetica, quello della visione e quello della parola e della musica, che convergono nel determinare lo stile e lo spirito delle varie epoche.



"il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l`ingresso in una nuova vita. il servizio militare in cecenia e` finito, e` tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. e un altro uomo quello che arriva alla stazione di bender, e un`altra e` la citta` che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla cecenia, nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. e, soprattutto, odia. odia gli edifici, le strade, l`umanita` "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civilta`. per provare a fare i conti con le atrocita` subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l`unico ritorno possibile: la siberia. immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. ma un passato cosi` pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilita` di riscatto puo` rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. cosi`, puo` succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a san pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, piu` nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se e` possibile, ancora piu` pericolosa. una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...

Einaudi Collezione di teatro, n°328. Brossura, 99 pagine.

probabilmente nessuna altra citta` capitale e` stata, come parigi, nodo di un territorio, sede di un potere, punto di partenza di un reticolo amministrativo e istituzionale. e forse, nessun`altra citta` e` stata per cosi` lungo tempo, capitale: politica il piu` delle volte, ideologica non di rado, culturale spesso. qual`e` dunque la forza di parigi, quella che ne fa un fenomeno urbano, storico, cosi` eccezionale da trasformarla in un mito? a ritroso fino ai tempi protostorici, bergeron sale e scende lungo la storia di parigi dando un senso alla sua complessa, diuturna, mitica personalita`.





milano, dopoguerra. una specie di demonio si aggira per la citta`. la "belva di via san gregorio", cosi` verra` ricordata. eppure "la belva", a ben vedere, ha un passato e un`anima umana. proprio come ogni uomo. max rizzotto e andrea vivaldo propongono una ricostruzione di uno dei casi che piu` ha fatto discutere l`opinione pubblica italiana.

il 2 giugno del 1953, il neozelandese edmund hillary e lo sherpa tenzing norgay riuscirono nell`impresa che era costata la vita a molti dei loro predecessori e sconfitto innumerevoli altri alpinisti: per la prima volta un essere umano conquista gli 8848 metri della montagna piu` alta del mondo. everest e` il resoconto appassionato e diretto di quella straordinaria impresa, composto quasi come un diario di bordo, nel quale l`odissea della leggendaria ascesa, l`agonia, le difficolta` e le privazioni - ma anche il trionfo e la gioia del successo - sono restituite dalla viva voce di hillary con impressionante nitidezza. dalla spedizione del 1951 che porto` alla scoperta della via per il colle sud, passando per l`estenuante addestramento himalayano del 1952 e fino alla vittoriosa spedizione del 1953, hillary tratteggia le condizioni spietate della montagna, i costanti imprevisti, il timore, la brutalita` delle condizioni meteorologiche, la difficolta` per acclimatarsi a quote che portano il corpo umano al limite della sopportazione. ma oltre al resoconto dell`ascesa, everest e` anche una testimonianza della forza dello spirito umano, la storia di coraggio e resilienza di un gruppo di uomini che, spinti da un sogno, riuscirono in cio` che fino ad allora era ritenuto impossibile.

Castle Books, 1978, USA. Il libro fotografico ufficiale della pellicola cult con numeros immagini tratte dal film e scatti dei protagonisti sulle e fuori dalle scene. Ci sono capitoli dedicati a John Travolta nei panni di Tony Manero, ai personaggi femminili, ai Bee Gees che curarono la mitica colonna sonora e al produttore Robert Stigwood. In inglese.