Terzo album per la band originaria delle Ozark Mountain.
Già leader e voce solista, tra la fine dei sessanta ed primi settanta, dei Blood Sweat & Tears, David Clayton-Thomas rilegge il blues in maniera decisamente personale. In possesso ancora di un voce che fa la differenza, Clayton-Thomas immette nel blues vari elementi, dal big band jazz al rock, per cercare nuove frontiere e suoni differenzati nella musica più vecchia del mondo. Say Somethin' è su questa linea, David ci mette anche del soul, ma è la forza della sua voce a fare la differenza.
2 CD. I primi dischi come solista di David Clayton-Thomas, quando ancora era leader e voce solista nei Blood Sweat and Tears. Introvabili da quasi 50 anni, abbiamo finalmente la possibilità di risentire il suo esordio solista, David Clayton-Thomas ( 1972), ed i due dischi seguenti: Tequila Sunrise (1972) e David Clayton-Thomas (1973). C'è anche una bonus track, non compresa all'epoca sui tre dischi. Some Hearts Get All The Breaks.
Secondo atteso capitolo, della trilogia iniziata recentemente con Wednesdays, Big Colors era pronto già da tempo, ma era stato bloccato in seguito alle accuse di molestie sessuali che avevano fermato la carriera di Ryan Adams. Big Colors è, nelle parole del suo autore, la colonna sonora di un film del 1984 che esiste solo nella mia mente, un dipinto ad acquarello di fumo blu, che sale dalle strade in una notte d'estate. Big Colors è un disco molto chitarristico che unisce idee e forme sonore newyorkesi e californiane. Se Wednesdays era uno studio sul declino e sulla moralità, ha aggiunto Adams, Big Colors è un sogno ad occhi apert. E che conferma che, al momento attuale, Ryan Adams ha ritrovato appieno la sua ispirazione. Big Colors è un disco di rock brillante ed estroverso. Contiene un 45 giri con canzoni inedite, vinile 180 grammi, copertina apribile