in questa nuova e originalissima lettura di agosti si riconoscono i segni del novecento,e sono all`opera gli strumenti critici che in questo secolo sono stati elaborati. in particolare la chiave psicoanalitica di matrice freudiana e lacaniana si rivela qui particolarmente feconda per accedere a quegli strati profondi del significato del testo a cui altri metodi non riescono a pervenire e che finora sono rimasti completmente inesplorati.
carmen yanez si e` imposta negli ultimi anni come una delle voci piu` interessanti della nuova poesia latinoamericana. nei suoi versi, caratterizzati da una grande evidenza fisica e narrativa, sono affrontati i temi dell`esilio (che l`autrice, perseguitata politica del regime cileno ha dolorosamente vissuto), dell`amore, del viaggio, dell`affetto materno, della natura; temi che, pur nella trasposizione lirica, sempre rivelano le personali esperienze dell`autrice.
antonio e fausto non potrebbero essere piu` diversi: il primo, cinquant`anni in jeans e t-shirt, vive di lavoretti in un appartamento in condivisione con tre ragazzi, sempre connesso, in attesa che il mondo riconosca il suo talento di giornalista; il secondo e` un imprenditore di successo, molto riservato, con una famiglia perfetta, che dicono stia per candidarsi a sindaco della capitale. due rette parallele che non dovrebbero incontrarsi mai. percio`, quando antonio riconosce fausto nella bottega di oreste, un anonimo barbiere al nomentano, si convince subito che questa ribellione alle leggi della geometria sociale nasconda qualcosa: che ci fa un uomo ricco e di potere come fausto maria borghese in un posto come quello? e perche`, poco dopo, oreste sparisce nel nulla? da quel momento, stanare fausto diventa l`ossessione di antonio e l`ordinata quotidianita` dell`imprenditore comincia a deragliare. ma cercare la verita` di qualcun altro puo` essere un gioco pericoloso, se non si sono ancora fatti i conti con la propria. ne "l`invisibile", giovanni floris racconta una trama di segreti capace di dirottare vite e anestetizzare amori, fotografando un tempo, il nostro, dove la reputazione coincide con quello che siamo, dove vince solo chi santifica le apparenze, e nessuno e` mai davvero innocente.