Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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2 CD. Tutti i duetti, per la prima volta riuniti assieme in un doppio CD, di Ella Fitzgerald con vari pianisti che la hanno accompagnata. Ella, voce e piano, come raramente ha fatto, pura e disincantata.
Uno dei classici del grande chitarrista jazz, pubblicato dalla Riverside nel 1960. Con Tommy Flanagan, Percy Heath e Albert Tootie Heath. Questa nuova versione in CD comprende due tracce aggiunte, con diverse versioni di Natural Blues e West Coast Blues, tratte dalle sessions del disco. Inoltre ci sono altre quattro tracce aggiunte, sempre registrate nel 1960.
Concerto inedito per il grande pianista jazz. Una serata di grande spolvero con una super band alle spalle: Charlie Rouse, tenor sax, John Ore, basso, Frankie Dunlop, batteria.
2 LP. Registrato nel 1964. Con Phil Woods, Jerome Richardson, Ben Tucker, Grady Tate, Robert Ashton ed altri. Chess Jazz Masters, stampa Usa, 1976.
LP. Sackville, 1968, CA. Ristampa del disco inciso nel 1968 da Wild Bill Davison alla cornetta, Buzzy Drootin alla batteria, Herb Hall al clarinetto, Claude Hopkins al piano, Benny Morton al trombone, Arbvell Shaw al basso. Copia canadese sigillata.
LP. Teresa Gramophone Company, 1983, USA. Ristampa del disco in cui Count Basie al piano e un'orchestra diretta da Thad Jones accompagnano la cantante Teresa Brewer nella rivisitazione del repertorio della grande blueswoman Bessie Smith, che esplora l'intero spettro vocale in suo possesso cantando con grandi feeling e stile. Copia americana sigillata.
LP. Frash Sound Records, 1989, SP. Nata in Nord Carolina, Paula Haliday ha maturato tonalità gospel nella propria voce cantando in chiesa, successivamente ha studiato musica classica e si è dedicata a interpretare blues e jazz fino a toccare le vette del repertorio della quasi omonima Billie Holiday in questo disco che non ne imita le interpretazioni ovviamente inarrivabili per chiunque, ma cerca di darne una versione personale in un adorabile tributo alla grande cantante.