


quale spazio e dunque quale senso si dischiude al di la` di una porta? quale funzione puo` avere la dicotomia spazio chiuso/spazio aperto nel contesto della scena teatrale? questo il punto di partenza del lavoro di indagine condotto su alcuni testi teatrali appartenenti alla grande tradizione occidentale, alla ricerca degli spazi e dei significati nascosti che si celano dietro precise strutture sceniche. dallo spazio "aperto" del teatro greco classico, alla scena del teatro rinascimentale, dal primo esempio di spazio scenico "chiuso" del dramma borghese tardo settecentesco e ottocentesco, per arrivare sino a ibsen, a pirandello e al teatro di kantor, alla ricerca degli spazi e dei significati nascosti che si celano dietro precise strutture sceniche.



From The Hills Below The City aveva rivelato al mondo la band di Matt Myers e Katie Toupin. Una band che arrivava dalla profonda provincia americana, ma con radici salde, legate al songwriting più puro, quello che risponde a nomi come The Band, Van Morrison, Bob Dylan, per citare i più significativi. Little Neon Limelight conferma tutto quanto era stato scritto, e mette in luce un songwriting ancora migliore.Degni eredi di chi vogliono rappresentare, gli Houndmouth sono uno dei gruppi di punta del suono Americana.



il nucleo medievale. la cerchia dei canali. il quartiere ebraico e il plantage. la citta` sul mare. i quartieri meridionali. centinaia di immagini e la cartografia touring con il consueto dettaglio: carte territoriali, piante di citta`, la metropolitana di amsterdam. oltre 300 indirizzi utili: informazioni pratiche, indirizzi dove dormire, ristoranti e locali. amsterdam sempre aggiornata su touringclub.it/guideverdi
"confessioni di un borghese" e ben piu di un libro di memorie sul cuore e dal cuore della mitteleuropa, e la sua originalita consiste nell?essere un magnifico romanzo di formazione che nasconde tra le righe, e a tratti rivela, un trattatello esoterico sull?arte di diventare scrittori... capace di evocare ambienti e personaggi memorabili e di imprimere a ogni dettaglio il ritmo avventuroso dell?immaginazione. e cosi che sotto gli occhi ipnotizzati del lettore, marai riesce a trasformare se stesso nel personaggio fondamentale di "confessioni di un borghese" senza lasciar prevalere nel suo autoritratto ne una timida indulgenza ne l?esibizionismo narcisistico di chi si confessa in pubblico: come se questa autobiografia di un uomo poco piu che trentenne fosse stata scritta per tagliarsi via dal tumulto banale della vita cosiddetta normale, e entrare definitivamente in quella eccitata ed eccitante esistenza postuma che l?arte di scrivere pretende da chi la pratica fino alle estreme conseguenze.