

un romanzo giallo russo scritto nel 1836 sconosciuto fino a oggi. una giovane donna denuncia alla polizia la scomparsa del marito. dopo pochi giorni ne viene ritrovato il cadavere, quasi irriconoscibile. la donna crede, in piu` occasioni, di rivedere vivo a pietroburgo l`amato sposo. alla fine il mistero si svela: l`uomo non e` morto, ha assassinato un nobile ricco della cui moglie era diventato l`amante e si e` sostituito a lui. condannato, imprigionato, riesce a fuggire, uccide l`amante e si ammazza davanti agli occhi della moglie.

"disastri" e` un piccolo, allegro, paradossale libro che il lettore oggi leggera` con il sorriso sulle labbra ma che, nel 1941, e` costato all`autore l`arresto, l`internamento e la morte in una clinica psichiatrica. secondo stalin, infatti, lo scrittore nato a san pietroburgo nel 1905 era una voce contraria alla dittatura del proletariato. il volume e` un`antologia degli scritti di un autore considerato oggi uno dei maggiori interpreti della letteratura dell`assurdo, maestro di beckett e ionesco.








theatrum sanitatis liber magistri