

una donna su quattro ha subito nell`infanzia gravi forme di abbandono o di abuso, e questi eventi raddoppiano il rischio di depressione nell`eta` adulta. con le parole delle donne intervistate nel corso di una ricerca ventennale, le autrici delineano un quadro vivo degli effetti a lungo termine di esperienze infantili traumatiche. al testo e` accluso il questionario ceca, un test autosomministrabile validato scientificamente, che misura l`incidenza dell`esperienza traumatica all`interno della storia familiare.



Silman-James Press, 1994, USA. Una guida accurata e molto ben scritta riguardante l'impiego della musica da film: una lettura obbligatoria per chiunque aspiri al ruolo di produttore o di regista da cui perfino cineasti d'esperienza potrebbero imparare qualcosa. Si tratta del primo libro rivolto direttamente ai registi che tratta gli argomenti base delle colonne sonore (la funzione della musica di sottofondo, la scelta e la comunicazione con il compositore, il processso di composizione, i tempi e il budget)







e una raccolta di dieci egloghe in volgare costruite sul modello virgiliano, con il quale intendono volutamente competere, ma attualizzandolo e adattandolo alla situazione della corte ferrarese degli estensi. i dieci testi, in cui si esprime al meglio il gusto pittorico e idillico tipico di boiardo, con sfumature quasi fiabesche nelle descrizioni dei paesaggi e degli scorci della campagna dell`arcadia, delineano un confronto tra la realta` contemporanea, fatta di guerre e sofferenze, e il mitico mondo arcadico.


simbolicamente rilegato in rosso, il colore della rivoluzione, il manoscritto di oper und drama fu completato il 10 gennaio del 1851 e spedito all`amico theodor uhlig, critico musicale e fervente sostenitore di wagner, con la dedica: "rossa, o amico, e` la mia teoria!". il volume era nato come un articolo di ampie dimensioni sull`opera moderna, ma crebbe a dismisura tra le mani di wagner, ed apparve a lipsia alla fine di quell`anno in tre tomi. sebbene ne curasse la ristampa altre due volte, nel 1869 e nel 1872, con correzioni e l`eliminazione di vari riferimenti polemici, dopo la prima edizione wagner senti` il bisogno di prendere le distanze dal suo maggiore trattato teorico, senz`altro anche influenzato dal pensiero di schopenhauer, che lo porto` a rivedere in parte la propria concezione della musica come mezzo dell`espressione al servizio del dramma. questa nuova edizione italiana ricostruisce filologicamente l`intero tragitto editoriale dell`opera, e la propone per la prima volta al lettore non solo nella sua integralita` ma anche nel suo divenire. il testo principale qui tradotto segue quello dell`ultima edizione (che wagner giudico` definitiva), riportando in nota le parti inedite del manoscritto fatte conoscere da klaus kropfinger nella sua riedizione dell`edizione del 1851, nonche` le principali varianti introdotte da wagner nelle edizioni successive, riscontrate direttamente sugli originali.




franco nembrini trova le parole piu` semplici e toccanti per avvicinarci al testo di dante e farci sentire quanto esso abbia a che fare con la nostra quotidianita`. "il purgatorio" racconta nembrini "e` la cantica del cambiamento. si comincia in un modo e si finisce in un altro. come nella vita di ogni giorno. dante ci fa capire che il problema non e` cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta." ad accompagnare il testo di dante e il commento di nembrini ci sono le illustrazioni di gabriele dell`otto, che trova una cifra unica ed emozionante nel tratto e nelle scelte cromatiche, contribuendo a rendere concreta per i lettori l`esperienza di dante. prefazione di alessandro d`avenia.

Gremese Editore, 1982, IT. Robert Altman è un uomo di cinema nel senso, al tempo stesso, più compiaciutamente artigianale e più sofisticato del termine, un regista americano tipico degli anni '70 avvolto dal mito. Il libro ne offre un ritratto minuto e calibrato analizzando il suo stile e i suoi film, per ognuno dei quali viene offerta un'ampia silloge critica e una chiave di lettiura che consente di ritrovare un sottile filo di geniale comunanza tra tante opere all'apparenza così diverse nei toni e nell'ispirazione. Un amplissimp numero di illustrazioni consente di ritrovare anche visivamente il sapore e il gusto del cinema di Altman.

spinta dall`ostilita` crescente del presidente nasser verso gli ebrei, sul finire degli anni sessanta la famiglia di andre` aciman e` costretta a lasciare alessandria d`egitto, abbandonando privilegi e ricchezza. al molo di napoli ad attendere andre`, sbarcato con un fratello piu` piccolo da tenere in riga e la madre sorda per cui deve tradurre ogni parola, e` l`iracondo e avarissimo zio claude, che vive a roma gia` da anni e che affitta loro un improbabile appartamento in un quartiere popolare. inizia cosi` il racconto intimo e a tratti ironico con cui l`autore apre una finestra sulla sua eccentrica famiglia e sul periodo romano della sua vita. i mesi in via clelia, caratterizzati dalla vergogna di doversi adattare a una vita umile, dalle fughe in biblioteca e dai pomeriggi nell`angusta cameretta dove affoga nei romanzi la nostalgia di casa, il senso di inadeguatezza e i dubbi sul futuro. ma piano piano roma gli rivelera` la sua bellezza e gli diventera` sempre piu` familiare: le corse in bicicletta a perdifiato per il centro storico, le tappe nelle librerie di fiducia, i pomeriggi a piazza di spagna, le amicizie inaspettate. soprattutto i baci, le serate al cinema, gli incontri fugaci e quelli rimasti sospesi, che proprio per questo hanno lasciato una scia di desiderio piu` intenso e struggente. e quando tutto sembra filare per il meglio (perfino l`amore!), sara` una lettera dell`hunter college di new york a mescolare di nuovo le carte in tavola, e a portare andre` dove forse aveva sempre sognato.
