non lontano dai sei ducati sorge la citta` di borgomago, grande centro di scambi commerciali e patria di una nobilta` mercantile famosa per le navi viventi, rari vascelli ricavati da un legno magico, in grado di sviluppare una forma di autoconsapevolezza. gli antichi mercanti di borgomago, le cui ricchezze sono state consumate dalle guerre combattute al nord e dagli assalti dei pirati al sud, sono ora sotto la minaccia di una nuova classe di mercanti, arroganti e senza scrupoli. l`unica speranza della famiglia dei vestrit per tornare alla prosperita` e` la vivacia, una nave che allevano da tre generazioni.
il passaggio dal fascismo alla democrazia non coinvolge solo la questione delle violenze perpetrate dai vincitori ai danni dei vinti. a questo aspetto s`intrecciano altri temi - la continuita` dello stato tra italia fascista e post-fascista, il mito della "resistenza tradita", la guerra civile - che fanno della resa dei conti con il fascismo un momento cruciale della storia italiana. questo lavoro affronta il tema dell`epurazione nella sua globalita`, avvalendosi di una vasta documentazione. dimostra come l`epurazione dei fascisti avvenne in modo discontinuo a seconda delle fasi e delle zone e che essa fu vasta, ma anche molto limitata nel tempo. impaziente di assolversi da un passato imbarazzante, l`italia chiuse in fretta i conti con il fascismo.
"neppure un rigo in cronaca" e` una storia abbastanza autobiografica, un po` nostalgica, un po` gialla, decisamente divertente, ambientata nella milano di fine anni cinquanta, prima del boom economico. quando, nei quartieri di periferia, che avevano ancora l`aspetto di paesoni, la vita si svolge in piazza, i bambini giocano a tollini in strada, compaiono le prime fiat 500, arriva la 7up, i gelati si fanno con le polverine e tutti cercano invano di azzeccare una risposta a "lascia o raddoppia?" mentre in centro sorge la torre velasca, il nuovo simbolo della citta` borghese e moderna. e proprio qui si svolge la piccola grande avventura di cui sono testimoni i narratori del romanzo, due bambini, assieme alla loro amica del cuore, maria detta madu`. al diciannovesimo piano della torre velasca una banda criminale improvvisata ha infatti deciso di compiere una rapina a scopo di denuncia politica. protagonisti del colpo sono il maestro di scuola elementare di origini napoletane silvio diotallevi, il gelataio comunista pugliese defendente lopane, il proprietario del bar tabacchi, dove ci si ritrova a giocare a biliardo e a guardare la tv, gilberto alberti e suo cognato, il giornalista frustrato claudio brusa. a loro si uniscono poi un piccolo malavitoso, antonio mitri, e un attore marxista noto per la sua noia, paolo ciampin. tutto e` stato pianificato nei dettagli perche` scoppi lo scandalo...
La compagnia teatrale amatoriale di Ginger Bolivar viene invitata a partecipare agli spettacoli della superstar Don Wilson a Broadway, ma Ginger (Bessie Love) non sa che Harry Mann (Johnnie Walker), l'attore da poco scritturato per una particina, e Don sono la stessa persona. Secondo Don gli attori della compagnia Bolivar, che si credono drammatici, sono in realtà involontariamente comici e li ha portati a New York come tali. Innamoratosi di Ginger, tuttavia, 'Harry' si rende conto che umiliare la donna amata non sarebbe per nulla divertente. Film muto interamente restaurato... VD
elena e lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso "l`amica geniale" e "storia del nuovo cognome", sono diventate donne. lo sono diventate molto presto: lila si e` sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l`agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; elena e` andata via dal rione, ha studiato alla normale di pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui elena ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.
La prima raccolta di Zevon, edita nel 1986. Ci sono i classici, le canzoni più belle di Warren. Ristampa rimasterizzata, Rhino 2023, LIMITED EDITION TRANSLUCENT GRAPE VINYL.
il 30 giugno 1559, nel corso di una giostra cavalleresca, il re di francia enrico ii viene colpito alla testa dal conte di montgomery: morira` una decina di giorni dopo, nonostante convergano e `duellino` nell`assisterlo un grande chirurgo militare come ambroise pare` e un grande anatomista come andrea vesalio. innesco del nuovo libro di sam kean, l`episodio segna anche l`avvio della moderna parabola neuroscientifica. intrecciando le odissee di pazienti `memorabili` (psicopatici assassini di presidenti americani e gemelle siamesi, ma anche tanti uomini e donne comuni) con le arditezze sperimentali dei medici che li hanno studiati e curati, kean mostra i nessi profondi tra ogni `caso` della galleria e uno specifico aspetto neurocognitivo. ad esempio, tra il capitano george dedlow - reduce della guerra civile privo di un braccio e delle gambe - e la percezione allucinatoria degli ; tra la malattia kuru dei papua - causata dal consumo rituale dei cervelli dei cadaveri - e le sindromi neurodegenerative a noi piu` familiari; tra i pazienti epilettici di roger sperry (ai quali viene rescisso il corpo calloso) e le emisferiche, tuttavia compensate dalle stupefacenti rimodulazioni funzionali operate dalla plasticita` neurale. come nei libri di oliver sacks, a impressionare e` la vastita` del ventaglio adattativo con cui il nostro assetto cerebrale puo` ridisegnare - rispondendo a una varieta` di danni e traumi, lesioni estese o selettive - la sua interazione con il mondo circostante.
le emozioni, in questo romanzo, ci sono tutte. poi ci sono coraggio, dolore e piacere. la protagonista e` l`ombra. l`ombra da cui ognuno di noi cerca di fuggire, ma che poi ci prende. ma cosa fare quando la tua parte nascosta finisce dentro il corpo della persona che ami? forse, non resta che mollare le cime dal pontile e salpare verso la follia. e qual e` la follia? quella di ritrovarsi all`inferno senza aver peccato? oppure affidarsi a un sistema non strutturato per la presa in cura, che si affida alla tecnica, che non approfondisce e non si pone troppe domande? in questo romanzo il tempo sembra scandire la vita, ma il tempo qui non c`e`. la vita ha un sapore magico e nella vita c`e` qualcosa di piu` forte di tutte le emozioni e di tutti i sistemi, un amore, qualcosa che va contro la morte. qualcosa che non muore. postfazione dell`autore.
formatosi nell`ambiente bohe`mien della oslo di fine secolo, edvard munch e` stato uno dei piu` grandi artisti europei tra la fine dell`ottocento e la prima meta` del novecento. viaggiatore instancabile, in contatto con i circoli artistici e letterari di berlino e poi di parigi, si afferma come artista eversivo dopo che il suo dipinto la bambina malata suscita indignazione alla mostra d`autunno di oslo nel 1886. grande visionario, afflitto da nevrosi e da alcolismo, ma nello stesso tempo pittore frenetico, munch riesce a dare l`immagine della sua vita interiore, esprimendone gli stati emotivi piu` profondi, e insieme a raffigurare quell`umanita` viva e appassionata che lo circonda. riconosciuto come uno dei padri ideali dell`espressionismo tedesco, munch ha realizzato una delle maggiori testimonianze sull`amore, la sessualita` e la morte nell`arte del nostro tempo.