
Al settimo disco ( di studio) come solista, Amos Lee firma il suo lavoro più personale,più profonda, più intenso, più amaro. Riscaritto in parte dopo la strage di Parkland, Florida. L'attualità, sempre più tragica, sempre più amara, condiziona le liriche del nuovo lavoro di Amos Lee. Impeccabile dal punto di vista melodico, il disco è serio e diretto per quanto riguarda i testi, e queto dà all'opera un carattere forte, deciso, molto attuale. My New Moon è un album che si rispecchia nei tempi che stiamo vivendo, e questa non è certo una cosa da poco.

The Guess Who sono tornati con il primo disco di materiale nuovo, inciso in studio, da almeno 30 anni a questa parte. L'unico membro originale rimasto è il batterista Garry Peterson, che ha rimesso assieme la band con il cantante Derek Sharp, il famoso bassista Rudy Sarzo (Quiet Riot/Ozzy), il chitarrista Will Evankovich ed il polistrumentista Leonard Shaw. Nel disco ci sono anche parecchi ospiti: Tommy Shaw (Styx), Brent Fitz (Slash, Gene Simmons) alle percussioni, Jim Kale (membro fondatore dei Guess Who ) e Michael Devin (Whitesnake) al basso.

Formatisi circa 30 anni fa, The Bottle Rockets hanno contribuito a rendere popolare un genere di Americana molto legato ad pubblico middle class, che abita nelle small town: i classici working class men. Un pò come gli Uncle Tupelo, con cui condividevano la scena nei primi anni novanta.Bit Logic è invece diverso, meno roots e più rock. La produzione è del vecchio compadre Eric "Roscoe" Ambel (The Del-Lords, Steve Earle) che ha contribuito a dare ai ragazzi, per il loro tredicesimo disco, una maggiore solidità rock. E' come se il sound dei Bottle Rockets venisse filtrato in una versione più elettrica e meno roots, senza però dimenticare le radici originarie. E poi Brian Henneman è ancora capace di scrivere, e come.

Mark Edgar Stuart è un singer songwriter molto particolare. Dotato di una bella voce, mischia rock, folk e soul, con un occhio particolare alle sonorità di Charlie Rich. Una idea di musica diversa, che Stuart riesce a mettere in opera, grazie anche alla band con cui si circonda: Al Gamble (tastiere), Landon Moore (basso), John Argroves (batteria) e John Whittemore ( steel guitar). Nel corso delle registrazioni sono venuti a trovarlo in studio musicisti come Amy Lavere, Liz Brazer, Will Sexton, Jana Misener, Susan Marshall, Paul Taylor, George Sluppick, Kait Lawson.

Il nuovo album del giovane songwriter inglese, il quarto della sua carriera.

2 CD. Le Ace of Cups sono una band storica, formatasi alla fine degli anni sessanta, ad Haight - Asbury, zona storica per quanto riguarda la musica a San Francisco. Hanno edito qualche singolo ma non hanno mai pubblicato un album a loro nome. Lo fanno quasi cinquanta anni dopo e sono aiutate da musicisti di prim'ordine, loro amici ai tempi d'oro del suono di San Francisco: Bob Weir dei Grateful Dead, Jorma Kaukonen e Jack Casady del Jefferson Airplane, Taj Mahal, la cantautrice canadese Buffy Sainte Marie e Peter Coyote. Il nuovo album, doppio, contiene sia vecchie canzoni, mai incise, che nuove composizioni, e mischia rock, folk e psichedelia, in omaggio ai vecchi tempi. In Usa è già considerato un disco culto.

Cantautore e bandleader, Ryan Montbleau ci presenta un nuovo disco, dal suono elettro acustico, registrato a Woodstock nel 2017. L'album è stato inciso dal vivo di fronte ad pubblico scelto con i Tall Heights come ospiti. Montbleau presenta il meglio del suo repertorio, ballate folk rock di stampo Americana, molto intense dal punto di vista melodico, coadiuvato dal duo dei Tall Heights. Ci sono anche tre brani composti per l'occasione, che danno al disco ulteriore forza. File under: Americana