
Neko Case è ormai sulla breccia da più di venti anni. Ha inciso diversi dischi a suo nome ed ha un culto molto forte alle spalle. Head-On è un disco maturo, dove la musicista mischia rock classico con reminiscenze anni settanta. Le canzoni sono composite e ben costruite, arricchite dalla produzione di Bjorn Yttling (Peter Bjorn & John) e dalla partecipazione di artisti molto interessanti quanto eterogenei: Joey Burns (Calexico), Mark Lanegan, Beth Ditto, Kelly Hogan, KD Lang e Laura Veirs (che assieme a Neko Case lo scorso anno hanno registrato un bel disco in trio), AC Newman, Paul Rigby. Doug Gillard ed altri.

la parabola compiuta dal giappone imperiale tra otto e novecento, dalla costruzione dello stato-nazione unitario fino alla disfatta bellica, e` densa di spunti per una riflessione sul significato della modernita` e del suo manifestarsi nel mondo in forme diverse secondo le condizioni locali. il volume mira a collocare saldamente lo specifico caso giapponese nel suo contesto regionale e globale, offrendo al tempo stesso una prospettiva extraeuropea su fenomeni transnazionali di ampio respiro. le vicende trattate sono di particolare interesse per l`osservatore italiano, data l`abbondanza di spunti per un confronto fra le storie parallele dei due paesi. si pensi, in ambito politico, a questioni quali l`unificazione nazionale, l`evoluzione in senso parlamentare del sistema di governo sotto la monarchia, la ricerca di un riconoscimento paritario da parte delle grandi potenze, la crisi del liberalismo e l`avvento di un regime autoritario che condusse il paese al disastro nella seconda guerra mondiale. collegati a questi temi, sul piano dei rapporti socio-economici si possono tracciare invece il processo di industrializzazione, i conseguenti squilibri territoriali, l`emergere dei movimenti di massa e di una cultura popolare sorretta dai mezzi di comunicazione moderni.

Registrato nel teatro di Milano, il concerto rappresenta molto più di una semplice uscita discografica: è un ritorno alle origini, un tributo alla dimensione che da sempre rappresenta l’anima dei Nomadi – il live. La band, che ha fatto della musica dal vivo la sua essenza e il suo motore creativo, regala al pubblico un album carico di emozione, energia e verità. È il primo live con Juri Cilloni alla voce, che negli ultimi anni ha saputo raccogliere e rinnovare l’eredità storica del gruppo, e con la new entry Domenico Inguaggiato alla batteria, nuova forza ritmica che aggiunge freschezza e intensità al suono Nomadi.