



margherita, pipolo, francesco, il professore sono alcuni dei "matti" che simone cristicchi ha incontrato durante il servizio civile in una casa famiglia di roma. le incredibili storie di queste persone, piene di tic e di talenti inaspettati, vittime di tremende ossessioni ma anche di creativita`, sono entrate nella sua produzione musicale (centro d`igiene mentale e` il titolo della sua tourne`e) e ora diventano anche l`esordio narrativo del giovane cantautore romano. simone cristicchi e` il ragazzo ricciuto che ha fatto ballare l`italia intera sbeffeggiando biagio antonacci e il sistema delle major discografiche. ma, tormentone a parte, il successo di cristicchi e` stato salutato come l`affacciarsi di una nuova generazione di cantautori, capace di scrivere musica italiana di qualita`, con una forte vena di lirismo e di impegno nei testi, da "studentessa universitaria" a "angelo custode".

il protagonista di questo "thriller esistenziale" e` harry quinn, un reduce del vietnam che vaga da una parte all`altra degli stati uniti, cambiando continuamente lavoro, nel vano tentativo di reinserirsi nella realta`. irrequieto, solitario, involontariamente cinico, come un eroe hemingwaiano. la vicenda si svolge a oaxaca, una cittadina del messico piena di turisti, emarginati, funzionari corrotti, trafficanti di droga e forze della repressione. quinn si reca la` per cercare di liberare dal carcere sonny, fratello della sua ex ragazza, coinvolto in un`intricata storia di droga. rapidamente l`atmosfera si fa pesante e, nonostante il protagonista faccia di tutto per non farsi coinvolgere nei guai, attorno a lui cominciano a comparire dei cadaveri...


. nella parigi degli anni trenta, dove ogni alberghetto e` uguale all`altro e ogni cafe` puo` celare un nuovo, tormentoso incontro, una donna che scopre di non essere piu` giovane insegna a se stessa l`arte del distacco. e londra, dove presto dovra` tornare, non le riserva niente di meglio: le domanda l`ultimo parente che sembrava disposto a occuparsi di lei. per sasha, ormai, si tratta solo di dimenticarsi , delle . e quando i giorni e le notti si fanno ancora piu` solitari e desolati, c`e` un unico modo per sopravvivere alla sua caparbia, febbrile perdizione: . meglio tingersi subito i capelli di biondo cenere e correre all`appuntamento con quello strano gigolo` dalla nazionalita` indecifrabile e la lunga cicatrice che gli attraversa la gola.