difficile star dietro alle peripezie del barone di munchhausen, il memorabile personaggio ispirato a un militare tedesco del settecento. viaggia a cavallo di una palla di cannone, arriva niente meno che sulla luna, si salva miracolosamente dalle sabbie mobili. e ancora... prefazione di antonio faeti. eta` di lettura: da 8 anni.
la meditazione trascendentale e` un sistema meditativo creato da maharishi mahesh yogi negli anni sessanta e diffuso in breve tempo in tutto il mondo. la tendenza all`autorealizzazione e` del tutto spontanea nell`uomo, come lo sono le necessita` del mangiare, del bere e del dormire. la possibilita` di godere sempre di piu` del mondo esterno e` intimamente correlata al dispiegamento e all`appagamento delle forze interne operanti nell`individuo. per mantenere la sua forza dinamica e continuare a dare un costante impulso alla spirale evolutiva del divenire, la mente deve poter attingere al vero se` individuale e trascendente, e cio` e` possibile mediante la mt. lo stato di coscienza raggiungibile con la mt e` naturale e indispensabile all`organismo umano quanto altri stati conosciuti come veglia, sonno e sogno. la tecnica della mt e` semplice e naturale, elementare e profonda nello stesso tempo...
con un`introduzione di arthur schlesinger jr e in appendice il saggio di leonardo sciascia " breve storia del romanzo poliziesco ", si tratta della trama raccontata da frankin delano roosevelt ad alcuni ospiti nel 1935, la cui stesura venne affidata a famosi giallisti dell`epoca. roosevelt si limito` a indicare il soggetto. allo svolgimento penso` un invitato alla cena, fulton oursler, direttore della rivista di new york "liberty". il giornalista, dopo aver chiesto il permesso al presidente del new deal, ingaggio` alcuni dei giallisti piu` quotati dell`epoca e, con il titolo "il giallo del presidente", pubblico` la storia a puntate sul suo giornale. il primo capitolo tocco` a rupert hughes, il secondo a samuel hopkins adam, poi venne il turno dello stesso oursler, al quale successe la commediografa rita weiman, quindi il celeberrimo s. s. van dine. infine john erskine. a erle stanley gardner tocco` l` appendice in cui perry mason e paul drake tiravano le fila della storia.
una famiglia che pullula di svitati, un codazzo di parenti e amici e servitori, una villa monumentale in mezzo a un parco. sono gli ingredienti di questo romanzo di shirley jackson, che si apre con i protagonisti - di tutte le eta` e affetti da ogni forma di mania - di ritorno dal funerale del figlio di mrs. halloran, che, dice serafica la piccola fancy, la nonna ha buttato giu` dalle scale: per tenersi stretta la villa. come se non bastasse, poco dopo zia fanny riferisce di aver avuto un incontro in giardino con il padre, defunto da tempo, il quale le ha annunciato che la fine del mondo e` imminente e che loro saranno gli unici a salvarsi. e non e` finita: qualcuno va a riferire la notizia in citta`, ed ecco presentarsi la delegazione locale dei veri credenti, i quali non possono che condividere la logica apocalittica, ma, siccome sono convinti che a salvarli ci penseranno gli alieni, sono venuti a chiedere di farli atterrare nel parco. e noi lettori, ormai completamente in bali`a di una jackson in stato di grazia, che dispensa a piene mani uno humour che si potrebbe definire vitreo, ci lasceremo trascinare da un crescendo di follie e sorprese - sino, letteralmente, alla fine (del mondo?).
le macchine fanno parte delle nostre vite da molto piu` tempo di quanto ci si puo` immaginare: sono nate dal sogno di creare una vita artificiale in grado di lavorare, misurare il tempo, osservare l`universo o creare musica, tra molte altre cose, e la loro evoluzione e` continua e sempre piu` rapida. nel corso di questo viaggio straordinario si incontrano robot di tutti i tipi, da quelli piu` moderni ai loro antenati piu` antichi, senza dimenticare coloro che appartengono al mondo della fantasia. un libro davvero originale, pensato come una guida turistica attraverso la vera storia degli automi. per orientarsi, una mappa in cui sono indicati i vari itinerari, rappresentati come linee della metropolitana, ciascuno dedicato a uno scopo preciso che, nel corso della storia, hanno spinto qualcuno a inventare queste macchine intelligenti, a volte un po` buffe, altre un po` inquietanti. eta` di lettura: da 8 anni.