


il libro risponde alla tesi della negazione dell`esistenza dei campi di sterminio descrivendo sobriamente i fatti prima e discutendo puntualmente la tesi "revisionistica" poi. la prima parte e` dunque dedicata a una breve storia della "soluzione finale", seguita dalla descrizione del sistema dei campi di concentramento e di sterminio nazista e di quello di auschwitz in particolare (con foto e cartine). nella seconda parte, dopo aver richiamato rapidamente le fonti e il processo di auschwitz, l`autore analizza la letteratura "revisionistica" soffermandosi in particolare sul "rapporto lauchter" del 1988: una perizia "scientifica" negazionista sulla quale interviene anche giorgio nebbia nella postfazione aggiunta all`edizione italiana.








figlio di guglielmo ferrero e nipote di cesare lombroso, leo ferrero (19031933) e` stato tra gli ingegni piu` precoci della sua generazione. il diario racconta gli avvenimenti dell`ultimo anno da lui trascorso in italia dal 1926 al 1927, quando decise di andarsene per sottrarsi alle angherie del fascismo.







