

in queste pagine l`autrice traccia un percorso lungo un secolo, che prende le mosse da quest`ottica: la rilettura di mallarme`, vale`ry e proust, una volta dismesso il canone critico che ne ha fatto rispettivamente il capostipite del movimento simbolista, lo sperimentatore solitario nonche` "maitre-a-pensar" del tempo, e il cantore di una classe in via di estinzione. l`autrice si concentra piuttosto su cio` che le loro opere sono tuttora: un`interrogazione ardita del linguaggio poetico che schiude nuove interpretazioni dei fondamenti universali, per mallarme`; una meditazione ostinata sulle esperienze-limite, sull`"altro stato" del pensiero per vale`ry; un`esplorazione dell`inconscio con gli strumenti della letteratura, per proust.

"per decifrare il codice dell`anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller hillman si ispira al mito platonico di er: l`anima di ciascuno di noi sceglie un "compagno segreto" (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). sara` lui a guidarci nel cammino terreno. eminenti modelli sfilano sotto l`occhio stregonesco di hillman ... il suo set e` affollatissimo. judy garland, jose`phine baker, woody allen, quentin tarantino, hannah arendt, manuel manolete, henry kissinger, richard nixon, truman capote, gandhi, yehudi menuhin, elias canetti e tanti altri, con le loro storie d`infanzia e maturita` abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. ma nell`eta` della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. forse di tutti i tempi." (enzo golino)

e il destino, ancora una volta, a dare le carte: proprio al giudice kristof komives, cittadino integerrimo, tocca sciogliere dal vincolo matrimoniale imre greiner, un medico che e` stato suo compagno di collegio e anna fazekas, che komives aveva incontrato qualche volta, molti anni prima. ma la sera che precede l`udienza komives, rincasando a tarda ora, trova ad aspettarlo greiner, e da lui apprende che un evento atroce e` sopravvenuto a rendere inutile la sentenza. nel corso di un tormentato faccia a faccia greiner raccontera` a komives la sua storia con anna e soprattutto pretendera` da lui una risposta, prima che sia tutto finito. a sua volta komives scoprira` le verita` che i sogni della notte svelano e le luci del giorno occultano.



se non usassimo il linguaggio, o meglio se lo usassimo cosi` come lo usano gli altri animali, in fondo non saremmo che una variante evoluta dei nostri cugini scimpanze`, certamente piu` intelligenti di loro, ma sostanzialmente non diversi da essi. e rovesciando il ragionamento: che lo scimpanze` sia, appunto, uno scimpanze`, non dipende dalla sua minore intelligenza rispetto a noi; piuttosto e` perche` non usa il suo linguaggio naturale cosi` come lo usiamo noi, e l`hanno usato i nostri antenati, che e` meno intelligente dell`homo sapiens. cimatti, riprendendo le tesi di vygotskij, sostiene che l`uomo non parli per comunicare, come vorrebbe il luogo comune, ma, al contrario, parla per pensare. in questo modo l`animale umano non solo e` cosciente, ma e` autocosciente.

fino a pochi anni fa la destra, negli usa, si caratterizzava per la sua critica dello stato e il suo entusiasmo per tutto cio` che e` spontaneo, privato, locale. la sinistra vedeva invece nella conquista dello stato e nel suo uso la via piu` breve per far accettare misure di assistenza e di ridistribuzione dei redditi. col progresso economico, il tema della disuguaglianza delle fortune ha perduto molto del suo peso, tanto che negli anni settanta e ottanta la controrivoluzione conservatrice ha potuto conquistare la mente e il cuore degli americani, pur promettendo lo smantellamento dello stato sociale e la riduzione dell`assistenza ai piu` deboli. poi il quadro e` cambiato. gli stati uniti, unica superpotenza di dimensione planetaria, hanno esteso il loro impegno in tutte le aree del globo e, di conseguenza, hanno ampliato e rafforzato le prerogative del governo federale. e cosi` che la destra ha scoperto la bellezza di uno stato forte e dotato di poteri ampi su tutti gli aspetti dell`attivita` economica e sociale. in apparenza, si recitano ancora le vecchie giaculatorie sulla spontaneita` delle forze di mercato, ma, in modo per ora sotterraneo, si vanno approntando gli strumenti di governance adatti a plasmare l`intera societa` in funzione delle esigenze della politica estera. per la sua natura e le sue tradizioni, la societa` americana non appare disposta a subire un tale appiattimento, e sfugge alla rete sottile che tenta di imbrigliarla.


dopo decenni nei quali il papato romano aveva preteso di attingere autorevolezza dall`uso dell`autorita` e su questa esigeva e otteneva devoto plauso. angelo giuseppe roncalli attingeva alla dimensione spirituale e su questa costruiva un consenso "miracoloso". quello che era stato per quasi trent`anni uno dei piu` efficaci diplomatici della santa sede, faceva della "santita`" del papa non un attributo intimo e distinto dal potere di governare e d`insegnamento, ma la sostanza della professione cristiana e della funzione di vescovo. nessuno lo sapeva, ma dietro questo rilievo della dimensione spirituale stava una scelta e uno stile: cio` che aveva tenuto vivo da quasi settantenni il fascicolo di appunti, esercizi ed esami di coscienza raccolti poi ne "il giornale dell`anima", i lunghi diari e le agende che sono una quotidiana verifica del proprio stile. e da questo stile che nasce l`obbedienza del concilio, apparso inatteso fra le cose (un segretario di stato, la lista dei cardinali e una santa morte) che tutti si aspettavano da lui.







a una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d`inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto jean genet. ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. qualcosa in effetti e` successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non puo` piu` farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprira` solo chi arrivera` all`ultima pagina, anzi all`ultima riga.

se c`e` un genere che sin dalla notte dei tempi riesce a far presa sull`immaginazione degli esseri umani in ogni angolo della terra, quello e` senza dubbio la fiaba. eppure, malgrado il proliferare degli studi in materia, tuttora si stenta a ricostruirne le origini, l`evoluzione e i modi di diffusione. perche` mai la fiaba esercita da sempre un fascino irresistibile, quale che sia la forma o il mezzo attraverso cui giunge fino a noi? uno dei massimi studiosi a livello internazionale propone in queste pagine un originale approccio allo studio della fiaba, nel tentativo di spiegare le ragioni del suo inesauribile propagarsi, fino a diventare parte essenziale delle culture di tutto il mondo, duttile al punto da prestarsi a continue reinvenzioni e ri-creazioni. attingendo alle scienze sociali e naturali, non meno che a quelle cognitive, alla psicologia evolutiva e alla biologia, zipes rintraccia le origini della tradizione orale della fiaba nell`antichita`, e ricostruisce la sua evoluzione dapprima nel passaggio alla scrittura e alla stampa, e via via attraverso i continui adattamenti ai nuovi mezzi di comunicazione, dal teatro al cinema, dalla tv all`animazione. in questo percorso un ruolo, spesso dimenticato, hanno avuto le donne: sia le tante raccoglitrici e narratrici di storie, sia i personaggi femminili che di queste storie, non a caso, sono protagoniste.











questa seconda parte della storia del pci nell`italia repubblicana abbandona la dimensione della storia politica, al centro del volume 1945-48, come punto di riferimento esclusivo e si concentra in particolare sulla dimensione della storia sociale, analizzando i nodi strutturali del ruolo e della funzione del partito di massa nella societa` moderna: rappresentanza degli interessi, reclutamento e formazione del personale politico, mobilitazione e integrazione di ceti e soggetti sociali, strutturazione del voto.








durante il terzo reich furono uccisi tra i 5 e i 6 milioni di ebrei. per i nazisti, l`antisemitismo finalizzato all`eliminazione fisica degli ebrei era una questione di importanza fondamentale e le principali divergenze tra gli studiosi riguardano l`interpretazione piuttosto che il fatto in se`. questo dizionario e` frutto del lavoro collettivo di oltre cento autori di undici paesi, con l`aggiunta di saggi specifici dedicati alla peculiare situazione italiana.