nel 2011 - in occasione dell`anniversario dell`attentato terroristico alle torri gemelle - un anziano professore italiano che si trova in una universita` americana, inizia ad annotare giorno dopo giorno impressioni e vicende (l`atmosfera di paura, la morte di un amico, gli incontri con una giovane donna e l`amore che nasce). sono le notizie di una difficile vecchiaia e insieme quelle di un mondo diventato inesorabilmente vecchio. viene cosi` a profilarsi l`autoritratto impietoso di una generazione, l`ultima autenticamente novecentesca.
un uomo, senza identita` e senza coscienza della storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant`anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un`esistenza senza scopo. nella sua quotidianita` entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.
"fu nel 1943 che vidi james joyce per la prima volta. stava cenando con la moglie in un ristorante vicino alla stazione di montparnasse. io ero ancora una studentessa e joyce uno degli idoli letterari della mia generazione. affascinata, osservavo quell`uomo magro e slanciato a cui il cameriere prodigava le attenzioni riservate alle celebrita`."
Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.