
Registrato in Germania, 1978. Alvin Lee, molto popolare in terra tedesca, sin da quando era il leader dei Ten Years After, esegue solo nove brani, tutti abbastanza lunghi. I'm Going Home, Rip it Up, Choo Choo Mama, Hey Joe, Ain't Nuthin' Shakin, Help Me e Gonna, Turn You On.

Siamo nel 1973 e la fama di Townes Van Zandt, grande cantautore texano, si sta allargando a macchia d'olio. Townes, solo con la sua chitarra, entra nel piccolo caffè di Minneapolis e comincia a raccontare le sue storie. Tristi, malinconiche, ma piene di poesia. Storie che rispondono a titoli come I'll Meet You in The Morning, Cockoo Song, Broke Down Engine Blues, For The Sake of The Song, Pancho and Lefty. Mr Mudd and Mr Gold, Tecumseh Valley, The Ballad of Ira Hayes ( magica ), Maria. E la serata diventa magica, irripetibile. Live autorizzato UK. Copia non sigillata.

Si tratta del debutto di una band interessante: Au Pair. Fronteggiata da Gary Louris ( leader dei Jayhawks ) e Django Haskins ( The Old Ceremony), con la produzione di Brian Haran. I due si erano incontrati nel corso della registrazioni del tributo ai terzo album dei Big Star, hanno fatto amicizia ed hanno deciso di iniziare a collaborare assieme. Il risultato è questo album, una curiosa miscela di ballate folk rock mischiate a sonorità talvolta classiche, talvolta moderne, ma essenziali e mai cariche di suoni. Louris ha sempre una bella mano e la coppia funziona bene.

Il nuovo album del leggendario Georgie Fame, assieme a The Last Blue Flames. Leggendo la stanpa anglo sassone, sembra che questo sia l'ultimo disco di Fame, il suo disco finale. E lui lo ha inciso con vecchi compagni di ventura, gente di gran nome, come Guy Barker, Alan Skidmore, Alec Dankworth, Antony Kerr, suo figlio Tristan e James Powell. Come voce aggiunta troviamo Madeline Bell.

Il nuovo atteso album del cantautore sudista è ben sopra le aspettative. Prodotto da John Paul White (The Civil Wars) e Ben Tanner (Alabama Shakes) il disco si allontana in parte dai primi due lavori dell'autore. Già la partecipazione di Brittany Howard (Alabama Shakes) nella lunga Beyond The Veil è sintomatica del cambiamento voluto da Leblanc, ma poi anche resto del disco veleggia verso suoni più attuali, meno fumosi, più solidi. Non solo Americana (c'è uso di steel guitar e pianoforte), ma anche atmosfere più sudiste, più bluesy. Insomma Dylan Leblanc esce allo scoperto con qualche cosa di veramente suo. Diamogli un pò di attenzione.

Già leader negli Ace ( How Long ), membro degli Squeeze ( part time, con Tempted ) ed in altre band, Paul Carrack fa anche il solista, quando il mestiere di sideman non lo occupa a tempo pieno. Negli ultimi anni ha suonato le tastiere ( ma anche cantato ) nel gruppo di Eric Clapton ( lo possiamo sentire in Slowhand at 70, il recente live di Eric ). Qui fa la sua musica, che poi non è tanto distante da quanto fa con manolenta. Ballate, soul song, qualche uscita nel blues. Musica seria ed onesta, quadrata e suonata in modo ineccepibile. C'è tempo anche per una bella cover di Bobby Blue Bland ( Share Your Love With Me ), oltre che per qualche sorpresa come l'apparizione di Pee Wee Ellis e Bet Your Life, scritta a quattro mani con Chris Difford degli Squeeze.

Formazione canadese che sta assurgendo ad un certa popolarità con questo album sospeso tra rock, pop ed anche accenni psichedelici. Come se i Fleetwood Mac mischiassero i suoni coi Led Zeppelin. Un gruppo dal suono intrigante, molto moderno ed innovatiovo, ma ugualmente piacevole.

Vengono dal Midwest, sono già al quinto disco e sono pronti per il grande salto. La band, formata dai fratelli Benson ed Alex Ramsey (figli di Bo Ramsey) e da David Huckfelt, è una bella sorpresa. Depositari di un suono immaginifico, denso di splendide melodie, legato al territorio, con momenti epici e sonorità classiche tra folk e rock,The Pines propongono qualche cosa di nuovo. Piacevolissimo da ascoltare, assolutamente innovativo, Above The Prairie è uno dei dischi più belli del 2016. Copia non sigillata.

Nuovo album, 2016, per la band di Seattle. Banshee è il loro quinto disco e, al contrario dei precedenti, è autogestito.

2016

Il nuovo album del chitarrista blues - funk - rock, con Carmine Appice e Tony Franklincome ospiti. Otis mette a frutto la sua bravura, grazie a brani quali Get a Grip, Ice Cold Daydream, Sweet Surrender e Clean Power. Chitarrista di grande esperienza, Shuggie Otis ( figlio del grande Johnny Otis), è un musicista che mischia rock, funk, blues, in una fusione di stili decisamente personale.

I Leftover Salmon sono una jam - grass band dannatamente creativa, anzi camaleontica. Sono in grado di mischiare suoni e generi, cambiare stile, modulare rock e radici in modo diametralmente opposto a quanto fanno altre band. Questo nuovo lavoro, che celebra i loro 25 anni di carriera è, prima di tutto, prodotto da uno che la sa lunga: Steve Berlin del Los Lobos. Quindi presenta un insieme di suoni, idee e, di conseguenza, canzoni che mischiano vari generi musicali. Dalla classica jam al puro bluegrass, dal rock più classico al rhythm and bluies. Non ci sono momenti di stanca nè ripensamenti di sorta. I Leftover Salmon sono una band a 360 gradi, prendere o lasciare.

Il nuovo album, 2018

Nuovo album per la band alternativa di Chicago. Una collezione intima, di pop songs singolari arragiante in modo elegante. Un disco diverso, creativo, per il gruppo, che da anni è sulla scena indie.

I Mother Hips sono una band di rock psichedelico con implicazioni acid folk, originaria della Bay Area. Sono sulla scena dagli anni novanta anche se, ogni tanto, hanno smesso di suonare per poi riapparire nuovamente. Il leader, Tim Bluhm, ha lavorato parecchio anche come solista. La stampa Usa saluta in modo caloroso il ritorno dei Mother Hips, sopratutto la rivista Paste, che li definisce una "beloved Californian band " dal suono personale e decisaente originale. Chorus è uno dei loro dischi migliori, il più completo e realizzato.

Il quintetto di Nashville, qui al suo esordio, con la canzone Heavy, trasmessa via Spotify, senza alcun supporto da parte di una casa discografica, ha accumulato 21 milioni di streams. L'album conferma la bontà della band, il suono diretto ed onesto a metà tra rock e radici. tra folk e pop. Sono giovani, suonano fresco, non assomigliano a nessuno e fanno la loro musica, in modo diretto ed essenziale. Oltre alla celebrata Heavy, ascoltate Ankie Bone, Nothing's Right, Outside The Lines. Il suono c'è, le canzoni anche. Birdtalker, una band da tenere d'occhio.

Rough Trade, 2018

Nuova stampa su vinile, rimasterizzata per l'occasione, Stampa Usa, 180 grammi. Si tratta del secondo album da solista di Joe Ely, edito originariamente nel 1978. Il disco contiene classici del texano, come Honky Tonk Masquerade e Boxcars.

2 CD. La registrazione conmpleta del concertio alla Massey Hall, Canada, 1953. Concerto passato agli annali della storia del jazz, come una delle esibizioni più importanti di sempre, e non solo nel genere be bop. Infatti la formazione che lo ha eseguito era formata da cinque colossi: Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Bud Powell, Charles Mingus e Max Roach. Oggi, con la tecnologia attuale, il materiale è stato rimasterizzato in 24 bit da Paul Blakemore, fatto che ha permesso di recuperare anche il basso di Mingus nella prestazione originale ( all'epoca Charles aveva dovuto ri inciderlo in studio) e poi sono state aggiunte anche delle parti che mancavano. E, last but not least, il disco è corredato con foto inedite e commenti degli organizzatori dell'epoca.

Non sigillato


Non sigillato

Recorded at The Eissporthalle, Berlin on 5/11/90.