



L’attenzione prestata ai vari fenomeni naturali venne sempre più legata alla fruizione artistica, tanto che determinate forme di paesaggio non mancarono di suggerire parallelismi con le altre arti: le albe rugiadose, i crepuscoli, le varietà di fogliame delle foreste, le cascate e i corsi d’acqua vennero sempre più percepiti come forme artistiche della natura al punto da essere fruiti come pittura, come architettura e come musica, una “musica degli occhi”, come venne scritto nel romanzo Allwill di Jacobi, un’espressione poi ripresa in altre opere narrative di altri autori e nella stessa trattatistica pittorica, musicale, filosofica.

il novecento e` un secolo di contraddizioni: testimone di immani sciagure, ma anche di incredibile sviluppo e di trasformazioni tanto rapide quanto epocali. secolo in cui l`italia, stravolta piu` volte dalle difficolta` di inizio secolo e dalle devastazioni delle due guerre mondiali, sceglie il sistema repubblicano e arriva al boom economico degli anni cinquanta. mentre la guerra fredda divide il mondo, il bel paese vive il problema da sempre latente della disparita` tra nord e sud, che rallenta lo sviluppo economico e la crescita dell`identita` nazionale. ripercorriamo poi gli anni di piombo, che sono anche gli anni della crisi petrolifera, della fine dei sogni di crescita illimitata e del sorgere di nuove consapevolezze sociali. si arriva quindi ai primi anni novanta, segnati alle inchieste di tangentopoli e dalla nascita della seconda repubblica, e poi oltre fino agli avvenimenti dei nostri giorni.