

robinson crusoe e` l`unico sopravvissuto a un naufragio su un`isola ostile e misteriosa dove il suo unico compagno e` il cane di bordo, tenn. robinson ha disimparato persino a sorridere, talmente e` solo e sempre impegnato a mantenere l`ordine nei "suoi" possedimenti. almeno finche` non capita sull`isola il "buon selvaggio" venerdi`, che e` sempre di buon umore, sa sorridere di se stesso e insegna a robinson a vedere la vita da un nuovo punto di vista, piu` autentico e primitivo. una civilta` che distrugge la natura in modo inesorabile, una cultura che considera il diverso da se` soltanto come una risorsa da sfruttare: i problemi che tournier mette in scena non sono ne` semplici ne` scontati. ma il libro si legge anche come un`avventura, magica e affascinante, che coglie tutta la complessita` dei rapporti umani, e mette in chiaro una volta per tutte che la presenza del "diverso" nella societa` e` non solo utile, ma indispensabile. eta` di lettura: da 10 anni.













diciannove capitoli, diciannove quadri strettamente correlati. tutto inizia con l`inquietante tensione de "l`orazione funebre", che ci fa entrare nella vita di una bambina sveva che assiste al funerale del padre. ne "il bagno svevo" conosciamo tutta la famiglia: il bambino piu` piccolo, la madre, il padre, la nonna, il nonno, che approfittano dello stesso bagno caldo, dello stesso sapone, per lavarsi, uno dopo l`altro, per poi sedersi a vedere il film del sabato. completa il quadro "la mia famiglia", dove l`autrice approfondisce ognuno dei personaggi e traccia il loro albero genealogico. queste tre prime scene sono il preambolo di "bassure", il capitolo piu` lungo. la natura si fa protagonista, con un`infinita` di elementi e personaggi che formano il quadro piu` colorito dell`opera, per manifestare la sofferenza, l`isolamento e l`abbandono in cui versano la sua famiglia e il villaggio svevo. per essere ancora piu` chiara, la bambina racconta il lavoro del padre in "pere marce". la ritroviamo mentre balla in "tango soffocante" e, convertita in adolescente, balla anche ne "la finestra". apparira` ne "l`uomo con la scatola di fiammiferi". racconta le vacanze dei genitori al mare, parla della sua solitudine, della successione dei dittatori, degli assassini della mafia, fino a descrivere in un "giorno feriale" la sua vita in fabbrica. una storia di sofferenza, isolamento, abbandono. il libro d`esordio di herta muller in una edizione rivista e corretta dall`autrice premio nobel per la letteratura 2009.












il saggio offre una sintetica ma rigorosa ricostruzione delle vicende del mezzogiorno in eta moderna, dal periodo spagnolo all?unificazione politica della penisola. per la prima volta viene qui presentata una storia del meridione d?italia comprensiva di sicilia e sardegna, che con i loro caratteri specifici ne sono parte ineliminabile. la piena integrazione nella storia italiana ed europea e, al tempo stesso, l?originalita della via mediterranea allo stato e alla societa moderna costituiscono il filo conduttore del racconto. dall?eredita medievale all?ingresso nelle sfere d?influenza catalano- aragonese, spagnola, asburgica, napoleonica, borbonica e sabauda, dalla fine del regno delle due sicilie all?unita d?italia, le vicende del mezzogiorno si snodano seguendo una nuova interpretazione complessiva. isole e continente non contraddicono ma rivelano l?unita del mezzogiorno moderno quale comunita economica, sociale, politica e culturale, distinta rispetto alle altre regioni del paese e la cui storia definisce una via mediterranea alla modernita.