
l`opera, in due volumi, raccoglie scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. se l`impegno diretto e a caldo ha imposto un`ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. emerge cosi`, come ipotesi primaria, il carattere esistenziale-fenomenico della ricerca nella seconda meta` del novecento, come risulta da movimenti quali l`informale storico e, successivamente, il cosiddetto informale "freddo" (arte povera, land art, comportamento ecc.). un carattere che dapprima viene indagato con gli strumenti culturali tipici degli anni `50, tra cui in primo luogo la fenomenologia husserliana filtrata da merleau-ponty, mentre poi puo` essere posto in congiunzione con le teorie di mcluhan, che decretano la fine della galassia gutenberg e l`avvento dell`era elettronica. contro queste successive ondate di forme "aperte", secondo la formula di wolfflin, non mancano di disegnarsi le fasi di segno opposto volte a riaffermare le esigenze del "chiuso", dell`ordine e dei valori iconici (la pop e la op art, o in genere l`attenzione all`oggetto). quindi, questo aspetto di ritorno al "formato" e al definito si allarga in un`ipotesi generale di rivisitazione sistematica dei dati accumulati in tutte le eta` precedenti. questo primo volume riporta gli studi sui grandi protagonisti dell`informale e testimonia l`avvento delle ricerche oggettuali, dal new dada al nouveau re`alisme alla pop art.

nero wolfe e` in virginia per assistere al convegno dei quindici migliori chef del mondo dove spera di ottenere gli ingredienti delle squisite "salsicce mezzanotte". ma quando il piu` antipatico dei cuochi viene assassinato, l`investigatore-gourmet e il suo fedele archie goodwin si mettono in azione per scoprire la ricetta del delitto perfetto.



Al suo terzo disco da solista, Simone Felice ( leader dei Felice Brothers), mostra la sua vena cantautorale. Intenso, profondo, anche triste, Simone Felice evidenzia un suono asciutto, unito a delle liriche decisamente tristi, che possono avere delle similitudini con lo Springsteen di Nebraska. Pareri a parte, la bravura di Simone traspare dai solchi di questo disco in modo evidente, dopo che i suoi due lavori precedenti, l'omonimo Simone Felice e l'interessante Strangers, aveva preparato adeguatamente il terreno.

"questo volume apre una serie di studi che non pretendono di essere continui, ne` esaustivi; si trattera` di qualche sondaggio in un territorio complesso. il sogno sarebbe un lavoro di lungo respiro, capace di correggersi a mano a mano che si sviluppa, aperto alle reazioni che suscita, alle congiunture che gli tocchera` d`incontrare, e forse a ipotesi nuove. i lettori che si aspettassero di apprendere in che modo per secoli la gente ha fatto l`amore, o come e` stato vietato di farlo - problema serio, importante, difficile -, rischiano di restare delusi. non ho voluto fare una storia dei comportamenti sessuali nelle societa` occidentali, ma trattare un problema molto piu` austero e circoscritto: in che modi questi comportamenti sono diventati oggetti di sapere? come, cioe` per quali vie e per quali ragioni, si e` organizzato questo campo di conoscenza che, con una parola recente, chiamiamo la sessualita`? quel che i lettori troveranno qui e` la genesi di un sapere - un sapere che vorrei riafferrare alla radice, nelle istituzioni religiose, nelle forme pedagogiche, nelle pratiche mediche, nelle strutture familiari, la` dove si e` formato, ma anche negli effetti di coercizione che ha potuto avere sugli individui, una volta che li aveva persuasi del compito di scoprire in se stessi la forza segreta e pericolosa di una sessualita`." (dalla prefazione dell`autore all`edizione italiana)
uno spaccato del disagio giovanile visto attraverso gli occhi di chi gli adolescenti li conosce e li assiste da molti anni. una bussola per orientarsi nel complesso "mare dell?adolescenza", favorendo la comprensione degli aspetti fisiologici della crisi e il riconoscimento delle manifestazioni che potrebbero rappresentare un campanello d?allarme rispetto all?esordio di una possibile psicopatologia.