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Terzo album registrato assieme a The Promise of The Real, la band di Lukas Nelson, per il canadese. The Visitor è un disco anomalo, diverso dalle ultime cose di Young. Sospeso tra la ballata e la canzone rock, non aggiunge nulla di nuovo al suono di Neil, ma mette nel fienile una manciata di canzoni solide, tra rock, ballate, country oriented tunes. Already Great, una delle più belle, è la risposta di Neil Young alla frase guida della campagna di Trump, Make America Great. Grande già nell'intenzione. E poi abbiamo Forever, Change of Heart, Carnival, Children of Destiny.

Interessante cantautrice, tra folk e rock, di provenienza albionica. Megan Henwood è al terzo disco e la sua linfa creativa è giunta al culmine, grazie ad una serie di composizioni lucide misurate ed appasionate al tempo stesso.

Parker McCollum è un texas singer- rockwriter, già attivo da qualche tempo. Si è fatto notare qualche anno fa con il suo primo lavoro, The Limestone Kid, quindi è tornato on the road per raccontare le sue canzoni. Probably Wrong, che vede il grande LLoyd Maines dietro a McCollum ed alla sua band, è un lavoro solido ed onesto. McCollum mischia rock, country e radici, usando una logica musicale classica, ma mettendo sul piatto dieci canzoni ben costruite, radicate nel suono texano. Un nome nuovo su cui fare affidamento, nato e cresciuto nella Ol' Texas Tradition.

Sono al sesto disco i Wood Brothers, trio acoustic blues, jazz e roots al tempo stesso. Una band anomala, coi due fratelli Wood (Oliver e Chris, già nei Medeski Martin & Wood, quest'ultimo) più Jano Rix. Il suono è ad ampio spettro, tra brani in stile classico e ballate, blues acustici e cose anche più ricercate. Non hanno uno stile definito e questa è un pò anche la loro forza. Creativi, aperti, innovativi, i Wood Brothers sono una band originale, in grado di suonare qualunque cosa e di passare da un genere all'altro. Ma sempre in modo pulito e diretto.

Nuova formazione per i Matthews Southern Comfort di Iain Matthews. Dietro al leader ci sono tre giovani musicisti olandesi, ma quello che più importa è il suono, quel cocktail di folk e rock che ha dato il nome alla band ed al suo leader prima che iniziasse la sua chilometrica carriera come solista. Iain recupera il suono, ma anche le canzoni. Infatti ripropone un piccolo classico come Darcy Farrow, quindi rilegge brani di Carole King e James Taylor, e ci mette del suo con Phoenix Rising, Like a radio, Been Down So Long.

Duo garage blues che proviene dall'Irlanda, con radici nel suono dei primi Black Keys o dei White Stripes, formato da Andrew McGibbon Jr, Vox and guitar, e Chris McMullan, drums. Suono ruvido, secco, diretto. Chitarra vibrante, batteria incombente. La band, che sta avendo un ottimo seguito in Europa, è pronta al grande salto, gli Stati Uniti, sopratutto con questo secondo lavoro, Dirty Phographs, dal suono incendiario, dove irish folk, primitive rock and roll e blues ruvido si mischiano benissimo.

Nuovo album, 2018.

Sono passati diversi anni dall'ultimo disco registrato da Don Mc Lean. Ma per questo nuovo lavoro, il 19° della sua carriera, il cantautore torna a lavorare su stilemi a lui più congeniali. Ballate sospese tra folk e Americana sound, con influenze colte e liriche legate a fatti reali o personali.
Don McLean ritrova l'ispirazione ed il disco presenta diversi brani di un certo spessore, come Botanical Gardens, A Total Eclipse of The Sun, The King of Fools, Last Night When We Were Young.

La band folk rock di Christopher Porterfield, originaria del Milwaukee, è molto considerata dalla cririca d'oltre oceano. Dopo Field Report e Marigolden, la band pubblica un disco più semplice, diretto, che dà l'idea di una musica disimpegnata, ma pur sempre di indubbia qualità. Il disco, edito dalla prestigiosa Verve Forecast, etichetta storica per quanto riguarda la canzone d'autore negli anni sessanta ( Tim Hardin, il primo Laura Nyro, John Lee Hooker, Richie Havens, tra gli altri ), è sicuramente disco da prendere in considerazione.

Randy Bachman, già leader dei Guess Who e membro fondatore dei Bachman Turner Overdrive, da vari anni è impegnato nella sua carriera come solista. E questa volta ha voluto omaggiare uno dei suoi miti, George Harrison. Infatti By George By Bachamn è composto da 12 canzoni, cioè 12 composizioni di George Harrison a cui Randy Bachamn fornisce una rilettura decisamente personale. Here Comes The Sun, Taxman, Between The Mountain, If I Needed Someone, Something, While My Guitar Gently Weeps sono alcune delle riletture proposte.

Dungeness-Trembling_Bells
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Trembling BellsFormato: CD17.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Dungeness è il settimo album in studio degli scozzesi Trembling Bells, protagonisti della attuale scena folk. Alex Neilson, Lavinia Blackwell, Mike Hasting, Simon Shaw e Alasdair C. Mitchell sono i membri dell’attuale formazione. Una band che si rifà alle tradizioni del folk inglese elettrico dei primi anni settanta, dove elementi psichedelici si mischiavano direttamente alle tradizioni della terra d'Albione. I Trembling Bells, seguendo l'esempio dei Fairport Convention inizio anni settanta e dei Trees, continuano a proporre una musica accattivante ed innovativa al tempo stesso.

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