

"un mestiere antico come il mondo, che risponde a una necessita` degli esseri umani, a un loro bisogno fondamentale: quello di raccontarsi". cosi` uno dei maggiori scrittori contemporanei si racconta alla vigilia dei settant`anni in una lunga confessione-intervista: la sua difficile fanciullezza tra fascismo e repubblica, la milano degli anni universitari, la nascita delle passioni per l`arte e la letteratura, una drammatica storia matrimoniale, i primi lavori, gli anni dell`ideologia e del gruppo 63, il sessantotto, la scoperta delle storie da narrare. sebastiano vassalli parla anche di tv, religione e politica ("l`italia e` due paesi in uno. c`e` il paese legale, che e` sotto gli occhi di tutti, e c`e` il paese sommerso, illegale, che tutti piu` o meno fanno finta di non vedere"), con un capitolo dedicato al "signor b." ("se non ci fosse stato lui, sarebbe arrivato un altro con un`altra iniziale, o forse addirittura con la stessa iniziale"). alla fine la speranza e` riposta nella letteratura, "vita che rimane impigliata in una trama di parole".

"gentile signore, la prego di dedicare qualche attenzione a queste poche pagine. a tratti potranno sembrarle leggere, oppure gravi e impudiche, ma a poco a poco capira` che da esse dipende la mia vita. sono entrata nella sala da te` il 16 ottobre dell`anno scorso." parigi. per sfuggire alla pioggia, alice, 48 anni, si e` infilata in un locale diverso dal solito, dove una signorina gentile le ha portato un vassoietto con una teiera nera e una fragile tazza azzurra, una bevanda "che ha il colore del sole visto nell`erba alta quando si e` adolescenti e ci si sdraia nei prati". la stessa signorina, per via di un malinteso, ha poi condotto la donna in una stanzetta adibita allo shiatsu, e l`ha invitata a indossare un sottile pigiama blu. un uomo ha posato le mani sulla sua pelle: gesti morbidi pieni di rispetto, senza bisogno di parole. per alice quel massaggio e` stato un risveglio, la riconciliazione con un corpo quasi dimenticato, l`inizio di una guarigione, l`esplosione del desiderio. fino a quel momento la sua vita non e` stata altro che un susseguirsi di doveri, allevare una figlia da sola, mantenersi con un lavoro qualsiasi, non conoscere la felicita` di un amore, di una quotidianita` da condividere. una donna di mezza eta` in una grande citta`, senza piu` sussulti, senza progetti. ma dopo quel pomeriggio per caso, alice e` tornata a cercare le mani del dottor akifumi, una settimana dopo l`altra, e per poter comunicare con lui ha frequentato un corso di giapponese. e cosi` e` passato un anno, e oggi e` pronta a confessarsi. poetico, ricco di suggestioni, "lettera d`amore senza dirlo" e` un romanzo che parla a tutte le donne che hanno perso la magia del sogno, un piccolo dono a chi vuole ancora stupirsi e ritrovare la bellezza della nostra esistenza.
