


varese e`, con lecco, tra le prime citta` dove ha preso forma il movimento ecclesiale, ora diffuso in circa novanta paesi, nato a milano dal carisma di don luigi giussani con il nome di gioventu` studentesca e successivamente di comunione e liberazione. il riordino dell`archivio del movimento di varese ha costituito lo spunto per raccontare la storia dei primi vent`anni di questa presenza, a partire dall`entusiasmo di don sandro dell`era a meta` anni cinquanta del secolo scorso, per arrivare alla felice stagione di monsignor manfredini tra il 1963 e il 1969, sino ai non facili anni del post sessantotto caratterizzati da ideologia e violenza, ma che a varese videro la nascita dell`originale esperienza di impegno sociale e politico del guernica club. la vicenda varesina presenta, anche rispetto a milano, caratteri propri e una spiccata consonanza tra le varie forme della presenza ecclesiale, favorita dalla conduzione di don fabio baroncini, assistente di gs dal 1966 in avanti e che non ha mai trascurato il percorso di approfondimento religioso.

la tradizione riconosciuto nella "repubblica" probabilmente il piu` importante, e senza dubbio il piu` controverso, fra i dialoghi di platone. la sua ampiezza e la complessita` dei suoi contenuti rendono insolubile il problema della datazione della sua composizione. una sintesi in cui i materiali politici sono investiti in un grande progetto di ricostruzione della citta` in cui essi si incontrano con i temi dell`etica e dell`educazione, nei quali sono prevalenti la tradizione culturale ateniese e la riflessione socratica. la repubblica nasce sotto il segno di due caratteri solo apparentemente contraddittori: il legame con l`orizzonte della polis classica del v secolo e l`immaginazione visionaria, capace di evocare un futuro privo di scadenze temporali.
