
ottobre 1910: tolstoj, ottantaduenne, abbandona segretamente la tenuta di jasnaja poljana e, in compagnia della figlia aleksandra e del dottor makovickij, parte in incognito su un vagone di seconda classe; ma un malore colpisce il grande vecchio, e i tre fuggiaschi sono costretti a fermarsi ad astapovo. nel giro di poche ore la stazioncina sperduta "alla periferia dell`impero" diventa "il centro del mondo": l`afflusso di corrispondenti delle maggiori testate russe, di fotografi e cineoperatori e` infatti massiccio e tempestivo. e proprio alla stampa spettera` il ruolo principale nella vicenda. nei decenni successivi alla morte di tolstoj molti dei suoi discepoli e quasi tutti i suoi figli sentirono il bisogno di pubblicare testi memorialistici e spesso risentitamente polemici, con l`intento di ristabilire la "verita`" sulla fine dello scrittore e sulle ragioni della sua fuga. il libro di vladimir pozner taglia di netto il nodo delle contrastanti versioni tornando ai nudi fatti, ricostruiti con precisione maniacale sulla base di un corpus sterminato di documenti inediti (dispacci telegrafici, corrispondenze, bollettini medici), che vengono ampiamente integrati a stralci dalle lettere e dai diari di tolstoj e della moglie sofja, nonche` da altri testi (memorie, saggi, opere letterarie), con una tecnica combinatoria squisitamente cinematografica.

negli anni della grande crisi, john maynard keynes si spinge a immaginare, per il denaro e il capitalismo, un futuro molto diverso da quello che tutti prevedono. in quel futuro - che e` oggi - e nel pieno di un`altra crisi, guido rossi dimostra che le congetture di keynes erano meno ardite di quanto siano sempre parse.

l`idea del teletrasporto e familiare per chiunque abbia visto anche una sola puntata di star trek, in cui il capitano kirk scompare per poi ricomparire un istante dopo da qualche altra parte. non piu` miraggio fantascientifico, oggi il teletrasporto e` diventato realta`. per ora e` possibile trasportare soltanto particelle subatomiche, ma e` solo questione di tempo prima che atomi, molecole, e magari essere viventi, possano fare il grande salto. david darling ripercorre la storia di questa eccitante avventura, analizzando in dettaglio le incredibili possibilita` che forse avremo a disposizione nei prossimi decenni. darling racconta i principali esperimenti e scoperte che hanno fatto progredire la scienza del teletrasporto, concentrandosi in particolare su due grandi linee di ricerca, la crittografia quantistica e i computer quantistici, che con il teletrasporto hanno in comune il fenomeno piu` strano e piu` misterioso di tutti: "l`entanglement". darling prevede che in futuro sara` almeno possibile teletrasportare oggetti inanimati, e affronta le questioni filosofiche, religiose e sociali che nascerebbero in caso di successo del teletrasporto umano, riflettendo sull`esistenza dell`anima e sul significato degli esseri umani. vorreste essere disgregati atomo per atomo sapendo che sarete rimaterializzati da un`altra parte come copia di voi stessi?




il testament of cresseid composto dallo scrittore scozzese robert henryson nella seconda meta` del quattrocento, racconta la fine dolorosa di cresseida, amante infedele di troilo, un. episodio della. famosa storia d`amore trattata da autori come boccaccio, chaucer. shakespeare. il testament che apparve di seguito al troilus and criseyde nell`edizione thynne delle opere di chaucer del 1532, fu considerato fino al xviii secolo la vera conclusione del poema chauceriano. in realta` la narrativa si propone come una parentesi all`interno del libro v dei troilus, prima della morte dell`eroe. cresseida, abbandonata da diomede e divenuta prostituta nel campo greco ritorna dal padre e maledice gli dei per la sua rovina. colpita dalla lebbra, cresseida incontra troilo per l`ultima volta; ma i suoi occhi; come il suo volto, sono offuscati dalla malattia e i due amanti non si riconoscono. "chissa` se tutto quel che chaucer scrisse era vero", si domanda il narratore fingendo di ispirarsi a un altro racconto, e attribuisce una propria individualita` morale e letteraria a cresseida, che dall`autocommiserazione iniziale passa all`ammissione della colpa: "soltanto me stessa ora voglio accusare". e tuttavia il mondo di cresseida rimane distante da quello cristiano con "un senso della fine" che la tomba e l`epitaffio contribuiscono ad accentuare: "mirate, belle dame, cresseida troiana, / un tempo stimata il fi`ore tra le donne, / sotto questa pietra, gia` lebbrosa, ora giace". ma e` proprio grazie all`intervento autoriale di` henryson che la memoria di cresseida rimarra` per sempre nella mente del lettore come monito e come testimonianza della fama del poeta.





"il loro telefonino squillava sempre... tutti li chiamavano: "aiuto! aiuto! correte! correte!" e loro partivano, erano un pronto soccorso a forma di bambino". il salva-moscerini semiannegati che li asciuga al sole come un fon, la distributrice di bottigliette d`acqua quando fa un caldo da morire, il bambino con mille ombrellini per i millepiedi con il raffreddore, l`aggiusta-code-tagliate delle lucertole, la misuratrice di febbre, la distributrice di copertine ecc. ecc. tutto il contrario di un mondo adulto, che cammina dritto, di fretta, cieco e sordo al dolore altrui. la natura soffre, gli animali soffrono: i bambini li salveranno. eta` di lettura: da 5 anni.