"cio` che affermo e` che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci e` ormai sconosciuto, e` tuttavia differente, singolare, unica. (...) il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di dio. non viveva dal risveglio della sua coscienza che per dio, nutrito di talmud, desideroso di essere iniziato alla cabala, consacrato all`eterno. abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di dio in quell`anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla prefazione di f. mauriac)
john perkins, autore di "confessioni di un sicario dell`economia", torna alla riflessione sull`impero globale e sulla base economica che lo sostiene, le corporation statunitensi. analizzando quattro zone calde del pianeta - asia, america latina, medio oriente e africa - grazie alle testimonianze di collaboratori "pentiti" delle multinazionali, mercenari, attivisti, politici e vittime dello sfruttamento, perkins denuncia le responsabilita` del governo americano e di organismi come il fondo monetario internazionale e la banca mondiale nel creare una crisi geopolitica ed economica della quale beneficiano soltanto pochi privilegiati. ma se la corruzione, l`instabilita`, l`ingiustizia sono ormai pratiche dominanti, le storie di chi le combatte dimostrano che c`e` spazio anche per immaginare un pianeta diverso. "non troverete del catastrofismo in queste pagine", avverte perkins. "per quanto seri, i nostri problemi sono opera dell`uomo. poiche` siamo stati noi a creare i nostri problemi, possiamo anche risolverli". un libro allarmante ma non privo di speranza, dedicato a quanti si impegnano a costruire "un mondo stabile, sostenibile e pacifico".
le memorie constano di tre capitoli distinti. il primo e` il racconto spiritoso e vivace dell`infanzia dell`autrice in seno a una famiglia della borghesia ebraica veneziana; il secondo capitolo e` dedicato alla vita trascorsa a firenze dopo la separazione dal marito, con l`attivita` letteraria, il rapporto con i figli, poi l`impegno patriottico durante gli anni di guerra e il primo antifascismo; da ultimo il terzo capitolo, che s`arresta al 1927, racconta del sempre maggiore impegno in politica di carlo, che di li` a poco condurra` i due fratelli al confine, e carlo all`esilio definitivo.
Broadman & Holdman Publishers, 1990, UK. Scritto da Ken Mansfield, un giovane esecutivo della Capitol Records che venne scelto dai Beatles per amministrare la Apple Records di proprietà del quartetto, racconta le sue esperienze incredibili, di come fossero i suoi rapporti con i Beatles e dell'impatto che ebbereo sulla sua vita. In Inglese.
pollo, manzo, vitello, maiale, agnello... sono tutti perfetti da fare arrosto. pollo grigliato al limone, filet mignon con carciofi arrosto alla salvia o carre` di agnello in crosta d`erbe aromatiche renderanno magica la vostra tavola. provate dei ripieni golosi e insoliti e assaporerete uno squisito cappone ripieno con polenta morbida, un sorprendente petto di vitello farcito e mele al forno con miele oppure, perche` no, un arrosto di maiale ai due fichi. anche le verdure si prestano magnificamente a ogni genere di farcia. impossibile resistere ai pomodori ripieni di risotto al parmigiano o alle melanzane ripiene al prezzemolo.
nella seconda meta` del xii secolo i lais di maria di francia, insieme ai romanzi di chre`tien de troyes, consacrano in modo clamoroso la fortuna della materia di bretagna, intrecciandoli strettamente con i rituali dell`amore cortese e con il misterro dell`avventura. al cuore di questi racconti ci sono il meraviglioso e il segreto, l`origine e la deriva dei personaggi da e verso regioni sconosciute: lanval, il melanconico cavaliere amato da una fata (ma la perdera`, se rivelera` il loro amore); guilliadun, la bella principessa lontana che attraversa il mare, muore e resuscita grazie alla virtu`m di un fiore; yonec, nato dal magico incontro di una dama triste e malmaritata con un cavaliere - astore; bisclavret, minacciato da un sortilegio che lo costringe periodicamente a metamorfosarsi in lupo; guigemar, novello narciso, che sale su una nave senza equipaggio per andare lontano, a conoscere l`amore straordinari incontri, oggetti misteriosi, personaggi che scompaiono e riappaiono, soprattutto amori: difficili, impossibili, idillici, tragici. per i fantastici intrecci, per lo stile personalissimo, che mescola realismo psicologico e sogno, conversazione mondana ed elegia, questi lais sono considerati la piu` bella raccolta di novelle dell`europa.
in verita` l`america, suggerisce jorge amado in questo sorridente romanzo breve, non e` stata scoperta da cristoforo colombo. e neppure dai vichinghi. nella realta`, nell`esperienza quotidiana, il nuovo mondo e` stato scoperto dai milioni di emigranti approdati in quei lidi lontani: molto spesso in cerca di felicita`, per dar corpo alle loro speranze, per sfuggire a un vecchio mondo diventato troppo stretto. cosi` eccoli, jamil bichara e raduan murad, due turchi che non sono affatto turchi, approdare agli albori di questo secolo alla bahia di tutti i santi. con affetto e con ironia, jorge amado racconta la loro personale invenzione e conquista dell`america: tra desiderio di guadagno e sogni d`amore, lampi di felicita` ed ebbrezza sensuale, antica saggezza e nuove astuzie. come sempre, il destino gioca con l`imprevedibile. finche`, alla fine dell`avventura, tra sfortune e fortune, i nuovi amici turchi scopriranno di essere diventati anche loro brasiliani.
la coscienza e` davvero cio` che ci distingue dagli altri essere animati? e riducibile a processi chimici e meccanici? se si`, che parte hanno in questi processi il dolore e l`amore, i sogni e la gioia? queste sono alcune delle grandi domande su cui si arrovellano filosofi e scienziati a partire da cartesio. ma in questo volume, ormai considerato un classico, dennett ha sostenuto che le teorie sulla coscienza sono tutte sbagliate, anche se la loro semplicita` intuitiva ci spinge a crederle vere. "spieghero` i vari fenomeni che compongono cio` che chiamiamo coscienza, mostrando come essi siano tutti degli effetti fisici delle attivita` del cervello. proporro` analogie, esperimenti di pensiero e altri espedienti per rompere vecchi abiti di pensiero e aiutare a organizzare i fatti in un`unica visione coerente sorprendentemente diversa dal tradizionale punto di vista sulla coscienza".
l`antico testamento, come insieme di libri autoritativi per la religione ebraica e cristiana, non si e` costituito in un istante, ne` e` sorto in uno spazio vuoto. per questo motivo il lettore che non si accontenta di leggere il testo biblico, ma intende anche comprenderne il significato profondo dovra` accostarsi a esso avendo con se` le dovute conoscenze storiche, teologiche e letterarie. il volume, scritto da docenti di varie universita` italiane statali e pontificie e rivolto sia agli studenti universitari sia al lettore colto, vuole essere una guida all`antico testamento: una guida che, affrontando in modo sintetico i temi di carattere storico, teologico e letterario di ogni gruppo di libri dell`antico testamento, "prenda per mano" il lettore e lo accompagni nella piena comprensione dei problemi generali e del contesto in cui questi libri si collocano.
tutto il creato, tutto l`uomo - perfino tu - e` riassunto nel rotolo dell`apocalisse, che sigilla il testo sacro, la bibbia, facendolo esplodere, conferendogli infinita profondita`. l`apocalisse e` il libro della rivelazione e della violenza - dacche` il divino si esperisce nel sangue -; e` il libro del riscatto e della grande vendetta; e` il libro dell`armaghedo`n, della fine del mondo, e del mondo nuovo. libro che va sussurrato con riverenza, inclinando la gola al canto, l`apocalisse, soprattutto, e` poema e peana, poesia che si fa incendio: alcune figure - l`agnus dei e il drago, la "donna vestita di sole" e "babilonia la grande, madre di puttane", i cavalieri su destrieri letali, gli scorpioni, le cavallette con "facce di uomini" - ricorrono nei versi della grande lirica occidentale, da dante a eugenio montale, da william blake a friedrich holderlin e rimbaud, e nel cinema di ingmar bergman e andrej tarkovskij. la versione poetica del libro piu` conturbante del canone biblico, ad opera di giancarlo pontiggia, tra i piu` potenti poeti italiani di oggi, rende aureo l`enigma, pone pionieri d`oro nel magma d`abisso. "io vengo tra poco", intima dio. l`apocalisse e` dunque una preparazione marziale, un`unzione - la gioia sconfina nell`ebbrezza, il lavacro nell`ordalia.