

chi l`ha detto che il latino e` morto? dimenticato, ostracizzato, ma morto proprio no... a guardarsi intorno sembra, anzi, che si sia creato un orizzonte di attesa nei confronti del latino. lo si trova dappertutto: nel diritto, nella pubblicita`, nella politica, sui giornali, sulle etichette dei vini e, perfino, nelle canzoni; per non parlare delle parole latine con cui facciamo i conti nella vita quotidiana: grosso modo, virus, rivale, aut aut, audio video, agenda, rebus, alibi etc. questo libro vuole essere un prontuario per chi vuole far riaffiorare cio` che ha dimenticato dalla scuola dell`obbligo, per chi vuole prendersi il gusto della citazione, per lo studente che ha bisogno di informazioni e, infine, per chi vuole saperne di piu`. e ne sapra` di piu` a proposito di quelle dizioni e voci che ricorrono non solo nella manualistica o nei discorsi delle persone colte, ma soprattutto, nella quotidianita`. accanto alle voci vengono forniti: la traduzione italiana, la fonte, l`uso nel tempo, le eventuali corruzioni di significato e le circostanze in cui si usano.




la storia dei giardini del casoncello, un luogo magico alle porte di bologna dove la natura e` sovrana. l`autrice racconta il suo incontro casuale con i giardini, anni fa lasciati in uno stato di totale abbandono, e di come ha deciso di dedicarsi completamente alla loro rinascita. ora i giardini sono aperti al pubblico, e tutti possono ammirare la loro bellezza e la vastissima varieta` di piante che crescono entro il loro perimetro. un "romanzo di formazione botanica" che si riallaccia alla grande tradizione inglese: da un lato la narrazione vera e propria, dall`altro la precisione scientifica (un indice con tutte e 400 le piante citate) e l`accuratezza iconografica (fotografie a colori e le tavole di lucio filippucci).



