fulvio tomizza si presenta in veste di saggista con questa raccolta che ha per argomento i diversi aspetti della sua terra di nascita e della citta` di quarantennale residenza, l`istria e trieste, inquadrate nel loro piu` naturale contesto culturale, sociale, politico e umano, che dalla vicina gorizia, il friuli e il veneto si allarga alla ex jugoslavia, all`austria e ai paesi dell`est europeo. in tale quadro si inserisce la personale formazione, civica e letteraria, di uno scrittore contrassegnato dallo spirito di quel variegato mondo che si situa "alle spalle di trieste", e giunto all`impatto con un centro di cultura tra i piu` interessanti e appassionanti d`italia ma non scevro di anacronistiche accensioni e di insormontabili chiusure. pur operando qualche necessario spostamento, si e` cercato di ordinare questi contributi secondo la loro successione cronologica, al fine di rendere il lettore partecipe degli avvenimenti, i ristagni, le lente o improvvise mutazioni quali si riflettono nella coscienza dell`autore - di una realta` complessa eppure intimamente intrecciata, a volte misteriosamente accordata.
il rapporto tra scienza e societa` e` sempre stato difficile. la scienza e` stata dominio esclusivo di pochi, mentre la societa`, da parte sua, non ha mai avuto la percezione di un`utilita` diretta, concreta, della scienza nella sua vita. spesso la societa` ha avuto paura della scienza, del suo linguaggio specialistico, delle sue tecniche oscure. dulbecco con questo libro vuole invece spiegare, in modo accessibile, alcune delle piu` discusse questioni scientifiche dei nostri giorni, dal significato del genoma ai cibi geneticamente modificati, dalla clonazione alle cellule staminali.
"era un`anima troppo ardente per accontentarsi della realta` della vita", dice a proposito di una sua eroina stendhal. i modi per non accontentarsi della realta` della vita, gli stratagemmi usati dall`immaginazione o dall`intelligenza per riuscirvi - cioe` le illusioni, le chimere, le utopie, le speranze - sono analizzati in questo libro attraverso fonti letterarie, narrative, poetiche, meditative della cultura occidentale. e tra le molte interessanti sorprese, vi e` quella che delle varie epoche forse la piu` sensibile al ruolo delle illusioni e la piu` pronta a riflettervi fu l`illuminismo, l`eta` della ragione, cioe` di quella facolta` che impone un approccio al reale apparentemente opposto al vagheggiar chimere. ma questa notizia in apparenza contraddittoria suggerisce quale sia la direzione di ricerca di questo studio di vastita` e profondita` inedite sul suo argomento. non vi e` contrasto od opposizione tra la ragione che giudica e conosce e l`illusione che allarga gli orizzonti.
nate in epoche in cui la sopravvivenza dipendeva dalla capacita` di annientare un avversario, le arti marziali giapponesi non sono pero` solo tecniche di combattimento. permeate dei principi dello zen, hanno sempre avuto una componente spirituale che ha contribuito a rendere i samurai, i ronin, i ninja, affascinanti, almeno per l`immaginario occidentale, come sacerdoti della morte. essendo vie verso la conoscenza di se` e del mondo, verso l`illuminazione, contengono lezioni ancora oggi preziose. e questo e` l`aspetto che vuol privilegiare qui l`autore, sottolineando come gli anni di sforzo e di allenamento non producano solo una grande capacita` tecnica, ma una mente libera da presunzione, arroganza, paura, aperta ai segreti dell`universo.
il signor z chiede e riceve da kohut un`analisi. a cinque anni e mezzo dalla conclusione della terapia, torna da lui chiedendo una seconda analisi: non riesce a venir fuori da una profonda sofferenza, da un costante isolamento sociale; soffre per un`intensa inclinazione alla masturbazione, accompagnata da fantasie masochistiche. kohut l`accetta per la seconda volta, perche` proprio in quel periodo ha rivoluzionato le sue concezioni teoriche e sta verificando nuove idee e nuovi metodi. cosi` nasce, per questa coincidenza di tempi, una spettacolare quanto unica dimostrazione dal vivo della differenza tra un trattamento basato sulla psicoanalisi classica ortodossa e un trattamento basato sulla psicologia del se`: sul medesimo paziente e dal medesimo analista. il cambiamento di visione teorica influenzera` in maniera decisiva la percezione da parte di kohut del nucleo centrale della psicopatologia del signor z e gli consentira`, "con grande beneficio del paziente, di fornirgli l`accesso a certi settori della sua personalita` che non erano stati raggiunti nella prima analisi". come si vede, si tratta di un`opera coraggiosa e assolutamente originale, che offre l`occasione di seguire passo passo, come nei classici casi clinici di freud, il minuzioso lavoro psicoanalitico di kohut, e al tempo stesso di riflettere sul valore euristico e terapeutico della sua nuova concezione.
"...parlero` soprattutto del romanticismo francese, da una parte perche` e` quello che conosco meglio, dall`altra perche` tutto sommato e` qui che, per ragioni storiche, la figura di satana assume il piu` gran numero di aspetti e significati, anche contraddittori...". il volumetto si compone di due interventi principali: `satana e il romanticismo`, di max milner e `l`arimane di leopardi. dio, il male e la morte`, di lucio felici.
il 19 aprile 2005, il collegio dei cardinali riuniti in conclave ha scelto l`uomo destinato a raccogliere l`eredita` del lungo e formidabile pontificato di karol wojtyla. il nuovo papa e` stato il piu` stretto collaboratore di giovanni paolo ii, l`interlocutore privilegiato delle discussioni filosofiche, il teologo che dal 1981 era prefetto della congregazione per la dottrina della fede, l`ispiratore del nuovo catechismo della chiesa cattolica. in questa biografia, marco bardazzi ripercorre la vita del nuovo papa, mettendone in luce alcuni tratti essenziali: l`amore per la bellezza, e in particolare per la musica di mozart; la profonda mitezza; la passione teologica e la visione della morale cattolica come "illustrazione delle regole per la felicita`.
l`ultimo verso della canzone piu` famosa di toto`, "malafemmena" racchiude l`essenza della sua storia d`amore con la bellissima moglie diana. il principe antonio de curtis ebbe una vita sentimentale tumultuosa, da autentico sciupafemmine, ma amo` profondamente una sola donna, diana, madre della sua unica figlia, liliana. il loro legame fu intenso e passionale, e porto` entrambi a commettere follie e a infrangere ogni tabu`. quando si conobbero, toto` aveva piu` di trent`anni ed era gia` un attore abbastanza noto, mentre diana, appena quindicenne, viveva in un collegio di suore a firenze. qualche mese dopo il loro primo incontro la ragazza fuggi` dal convento per raggiungere l`amato a roma. da quel giorno, tra liti e riconciliazioni, i due vissero un rapporto fatto di attrazione fisica, complicita`, tenerezza, ma anche conflittuale, avvelenato dalla gelosia di toto`. basti pensare che, nel timore di essere tradito, nel `39 chiese e ottenne il divorzio in bulgaria, pur continuando a vivere con la moglie: il suo modo surreale per esorcizzare l`incubo delle "corna", in una situazione parossistica e distruttiva per entrambi, destinata a concludersi con un addio, anche se il ricordo del loro grande amore li tenne sempre uniti. tanto che diana, scomparsa nel 2006, nei suoi ultimi anni visse nel ricordo di quel marito adorato, odiato, tradito e amaramente rimpianto. liliana de curtis, con matilde amorosi, ha voluto raccontare la storia d`amore dei genitori.
tre ragazzini - luca, voce narrante, davide e mario -, i tre moschettieri, come vengono chiamati, sono i protagonisti di quotidiane avventure: giocano a biglie, ai pirati, alla guerra con mitici sten di legno di faggio. giocano, rovistano nei solai in cerca di cimeli, ed esplorano i luoghi proibiti dei partigiani... e proprio durante una di queste esplorazioni luca scopre un cadavere: e` delmo, un uomo buono e innocente - lo scemo del villaggio, qualcuno direbbe - al quale i ragazzi, come tutti, volevano bene. quando gli indizi sembrano incolpare giona, un reduce inglese rissoso e ubriacone, mario, il piu` maturo dei tre forse perche` ha perso la mamma e ha un padre alcolizzato e violento, decide che non si puo` lasciare impunito l`assassino di delmo. bisogna vendicarlo. si fa in fretta a passare dal gioco a una terribile realta`, soprattutto se si incontrano delinquenti senza scrupoli. ma occorre molto coraggio, o incoscienza, quando la linea d`ombra che separa la giovinezza dall`eta` adulta non attraversa solo il mutare dei sentimenti e delle emozioni, ma si sporca di sangue. questo e` il messaggio chiaro che viene dalla voce addolorata e fiera dell`italina, splendida figura di vecchia che di quei ragazzi e` l`unica confidente, forse perche`, custode a sua volta di un antico lacerante segreto, e` l`unica che puo` veramente capirli.
la conturbante lolita di kubrick, il cinico monsieur verdoux di chaplin, l`indifferente victor sjostrom del posto delle fragole, l`arrogante al pacino dello scarface di de palma, l`ipocondriaco woody allen di hollywood ending. spesso scaturiti da romanzi, altre volte da episodi realmente accaduti e comunque sempre, in qualche modo, dal mondo profondo del regista, dello sceneggiatore e soprattutto dell`attore: i personaggi dei film sono rappresentazioni a tutto tondo dei tipi umani. in tal senso si prestano perfettamente a diventare istanze esemplari delle tipologie di personalita` descritte dall`enneagramma. questa figura geometrica ormai piuttosto diffusa nella cultura occidentale sembra in realta` avere origini antichissime ed essere scrigno di conoscenze profonde sulla psicologia umana. introdotta in occidente da g. i. gurdjieff, ha ricevuto i contributi fondamentali di oscar ichazo e di claudio naranjo, ed e` soprattutto sulla `psicologia degli enneatipi` da quest`ultimo elaborata che si basa il presente studio. nove punti inscritti all`interno di un cerchio rappresentano le nove tipologie di personalita` fondamentali che a loro volta, intersecandosi con le tre grandi aree delle personalita` (istintuale, emotiva e mentale), generano ventisette sottotipi. dopo un`ampia trattazione delle ventisette tipologie, gli autori portano ad esempio due film per ogni sottotipo, esaminando i tratti caratteriali dei personaggi corrispondenti.
volgendosi dappertutto per trovare traccia o annuncio dell`esistenza, ora e qui, della "cara belta`", non li trova. ma il "tu" che il poeta ha via via rivolto alla giovane de "il sogno", alla "donzelletta", alla luna, a silvia, a nerina, alle fanciulle dei bassorilievi funebri, e nelle lettere d`amore, quel "tu" che non c`e` mai nello zibaldone e che nella poesia invece deflagra a volte come uno sparo, e` rivolto al massimo grado di intensita`, con un`urgenza e una fame definitive. qui il desiderio di un "tu" in cui segno e significato coincidano si apre come un fuoco d`artificio e poi si chiude buio, si spalanca come un abbraccio che ritorna deserto. la fame si rovescia in disinganno.
murray thwaite, affascinante giornalista liberal di mezza eta`, e` l"`imperatore" della scena artistico-letterario-mediatica newyorkese, il "venerato maestro" intorno al quale orbitano i personaggi di questa dark comedy sofisticata e ironica, "divisi tra grandi idee e l`ultimo party": marina, la bellissima figlia di murray, che a trent`anni vive ancora con i genitori e tenta invano di scrivere un libro sulla moda per bambini; danielle, la migliore amica di marina, produttrice televisiva emancipata e intelligente ma pronta a cadere nella trappola di una relazione vagamente incestuosa con murray; e julius, il vulnerabile e promiscuo critico gay che si innamora di un pericoloso principe azzurro di wall street. due nuovi arrivi alterano l`equilibrio del terzetto di amici: ludovic, un australiano dal fascino discutibile che seduce marina per introdursi nella cerchia ristretta e insidiare la reputazione di murray; e ciccio, il giovane e disadattato nipote di murray, che con ingenuita` finisce per aiutare ludovic. la storia si svolge dal marzo al settembre del 2001, immediatamente prima e dopo l`attacco dell`11 settembre, in un turbine di ricevimenti e vernissage, premi letterari e matrimoni aristocratici, lussuosi appartamenti su central park e monolocali bohe`mien nel village. il crollo delle twin towers rischia di spazzar via anche il castello di bugie su cui thwaite ha costruito la propria fama ed esistenza, insieme ai sogni e alle illusioni dei suoi figli, veri e metaforici...
la genealogia deorum gentilium e` un trattato di mitologia in quindici libri, scritto in lingua latina. si tratta di un vasto repertorio nel quale l`autore illustra le notizie sulla paternita` e discendenza degli dei greci e romani, oltre al contenuto e alla spiegazione di molti miti classici. in appendice il repertorio de montibus, lacubus ecc.
Faber And Faber, 1989, UK. "un dannato capolavoro" è così che Melody Maker definisce il libro di Murray, un divertente e istruttivo saggio che contribuisce alla comprensione di uno dei musicisti più importanti della storia del rock, tracciando le coordinate del suo percorso aristico dalla comprensione delle radici della musica nera fino alla conquista di uno status leggendario come musicista e performer. In Inglese.
gerald-gudrun e birkin-ursula sono due coppie che passano dall`amicizia all`amore e dall`amore alla passione. ma solo birkin e ursula riescono a farlo felicemente. in ognuno di loro pulsano in modo quasi animalesco vita e amore in un contatto intimistico con la natura che li circonda. ed e` proprio su questo sfondo che lawrence da` il meglio di se`, riuscendo a rivestire di poesia anche le situazioni piu` scabrose e raccontando i moti piu` nascosti dell`animo umano. pubblicato nel 1920 a new york, "donne innamorate" e` molto piu` di un semplice spaccato della vita inglese dell`epoca, e` un romanzo di taglio moderno quanto l`ulisse di joyce. questa edizione e` completata da una bibliografia curata da stefania michelucci.
USA 1983. 91 minuti. Con Jennifer Beals, Michael Nouri, Belinda Bauer.
Il Castoro, 1977, IT. Volume monografico dedicato al regista statunitense Vincente Minnelli, padre della celebre Liza Minnelli. Il libro comprende una selezionne di interviste e dichiarazioni, la biografia e l'analisi critica della sua opera e la filmografia.
Il Castoro, 1975, IT. Volume monografico dedicato al regista statunitense Robert Joseph Flaherty, pioniere e maestro del documentario: il primo assertore di un cinema verità che non rinuncia alla ricostruzione poetica del reale, incentrando la sua opera sul rapporto dialettico e drammatico tra uomo e natura.
Doppio CD che raccoglie due concerti inglesi: il primo del 4 ottobre 1959 alla St. Pancras Town Hall di Londra e il secondodel febbraio 1964 alla Free Trade Hall di Manchester. Copia non sigilllata.
CBS, 1987, UK. Singolo 12" della band dell'ex Clash Mick Jones che cointiene le canzoni V. Thirteen (Extended Mix), Hollywood Boulevard (Club Mix) e Hollywood Boulevard (Dub Mix). 5099765034165
LP. Big Beat, 1986, UK. Singolo 12" che contiene i brani What's Inside a Girl?, Get Off The Road e Give Me A Woman.
Vocals recorded at Westlake Audio, Los Angeles, CA.
Track and background vocals recorded and mixed at Flyte Tyme Studios, Edina, MN.
Mastered at Bernie Grundman Mastering.
? 2001 Walt Disney Records, exclusively licensed to Edel records GmbH
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From the Disney Soundtrack of The Emperor´s New Groove
Album del 1995 per la folksinger della Pennsylvania