


il successo di realizzazioni importanti come linux e piu` ancora di internet frutto della collaborazione di migliaia di ricercatori e programmatori di tutto il mondo, che hanno operato a titolo personale, da` un contenuto di realta` alla prospettiva della `informatica solidale`. ai capitoli dedicati alle tecnologie e al mercato dell`informazione, fanno seguito quelli dedicati al confronto con il software proprietario, all`analisi degli aspetti socioeconomici della nuova modalita` di sviluppo del software. infine, nell`ultimo capitolo, si discute la questione di carattere generale della proprieta` intellettuale, di cui il caso dell`informatica e del software e` soltanto un esempio emblematico.



un giovane principe e un vecchio abate leggono il cantico dei cantici e sognano le dolci terre del libano. il giovane principe diventa l`imperatore enrico iv: deve sposare una donna che non conosce e non amera` mai, deve umiliarsi di fronte a papa gregorio vii, deve vivere nel sospetto e nell`ipocrisia della sua corte, deve crescere nella violenza, quando vorrebbe vivere nell`amore e nell`innocenza. il suo unico amore dura tre giorni e anche quello si svelera` falso e infido.

il maggiore scrittore israeliano di oggi, da anni impegnato a sostenere la pace, ci parla di guerra ma anche di solidarieta`, ritrae da vicino gli uomini ch vivono quotidianamente tra fragili speranze e mai spenti rancori. yehoshua si interroga sulle lacerazioni aperte nella societa` israeliana fra la componente tradizionalista e la componente laica. il libro non e` solo una testimonianza sofferta dell`iter cruento di una "pace fredda", ma anche un impegno politico attivo, progetto concreto di costruzione di una pacificazione, anzitutto interna, fra i diversi gruppi che formano il mondo ebraico.


hermann hesse non ha mai scritto un`autobiografia, ma ha affidato la sua visione del mondo a scritti in cui la biografia sconfina nel romanzo. ne sono esempio i tre testi riuniti in questo volume - "l`infanzia dell`incantatore", "breve cenno biografico", e "alla memoria di mio padre" - che restituiscono il ritratto di un "piccolo uomo solitario", un eterno fanciullo capace di guardare le cose con lo stupore intatto dell`infanzia, un "incantato" che vuole farsi incantatore, ricreando dalle rovine del reale un mondo meraviglioso di finzione che si configura come la sola e indiscussa realta`.
















