

"per cinquantasei anni ho percepito me stesso come musulmano e, intorno a me, gli altri mi hanno individuato come un musulmano. a cinquantasei anni sono rinato da cristiano azzerando l`identita` islamica, che ho consapevolmente e volutamente rinnegato. dentro e fuori di me tutto cambiera`. nulla sara` piu` come prima." nella notte del 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale celebrata da papa benedetto xvi nella basilica di san pietro, magdi allam ha ricevuto dalle mani del pontefice i sacramenti dell`iniziazione cristiana, completando un lungo e sofferto percorso che lo ha spinto a sancire il definitivo distacco dall`islam, la religione ereditata dai genitori, e da una storia personale di dubbi e lacerazioni. l`evento ha suscitato non solo l`interesse dei mass media di tutto il mondo, ma anche roventi polemiche, alimentate da quanti hanno considerato la decisione di allam di rendere pubblica la sua professione di fede, e quella del papa di ratificarla, una sorta di "provocazione", un modo di soffiare sul fuoco della "guerra di religione" e dello "scontro di civilta`". "grazie gesu`" e` il racconto di una conversione religiosa, e` un grido d`allarme in difesa della sacralita` della vita e della dignita` e liberta` della persona e, insieme, un forte messaggio di speranza per un`autentica cultura del dialogo e della pace.


alcuni dei temi affrontati in questo libro: il rapporto tra natura e cultura, il problema dell`incesto, lo scambio ristretto e quello generalizzato, le regole sociali, endogamia, esogamia, poligamia, il principio di reciprocita`, l`organizzazione dualistica della vita sociale, il bambino e il primitivo, il matrimonio e la filiazione, patrilinearita` e matrilinearita`, i matrimoni tra cugini, prossimita` biologica e sociale, lo scambio matrimoniale, gli esempi australiano, cinese, indiano, le strutture complesse e il matrimonio moderno.

stare al mondo e` un maledetto numero da equilibristi. e inutile pretendere che `fuori` tutto funzioni se `dentro` c`e` disordine. isabel lo sa. non e` felice ma e` vitale e curiosa. vuole capire e vivere meglio. e cosi` si butta a pesce passando da un seminario new age a un week end in convento, da un corso di tai-chi a uno di sesso tantrico, da un workshop sulla reincarnazione a un incontro che promette il risveglio dell`assopito lato femminile. la via dell`illuminazione diventa una corsa ad ostacoli. massaggi, irrigazione del colon, danze collettive, angeli e fate, astrologia e chakra...







"e hashish... da` fuoco all`immaginazione": cosi` disse il poeta albert samain quando lesse le "vite immaginarie", ventitre` `percorsi di vita`, brucianti di rapidita`, dove incontriamo personaggi illustrissimi, come empedocle o paolo uccello o petronio, e gli ignoti destini di katherine, merlettaia nella parigi del quattrocento, o del maggiore stede bonnet, `pirata per capriccio`, o degli impeccabili assassini burke e hare - e tutti circondati dalle folle senza nome di mendicanti, criminali, prostitute, mercanti ed eretici che abitano la storia. e vano, come pure in borges, tentare di discriminare il vero e l`immaginato in queste superfici splendenti, perche` tutto vi e` visionario e segretamente unito in una sola catena, a dimostrare le parole di schwob secondo cui "la somiglianza" e` "il linguaggio intellettuale della differenza" e "la differenza... il linguaggio sensibile della somiglianza".

in queste storie zen, raccolte e narrate dal maestro taisen deshimaru (alcune di esse risalgono a duemilaseicento anni fa), la straordinaria carica di umorismo e la potenza dello spirito fecondo dello zen trovano una perfetta esemplificazione. perche`, senza dubbio, ciascuna di esse ci apre una porta e racconta un modo di vedere la realta`. la storia e la leggenda qui sfociano in una verita` profonda e racchiudono un significato eterno. dice un proverbio zen che, quando ci viene indicata la luna, dobbiamo guardare quest`ultima e non il dito che ce la mostra: ecco un buon metodo da seguire anche nella lettura di questo libro.

una biografia a vignette. con un tratto delicato, quasi melanconico, paulesu reinventa un gramsci che ha i tratti di un bambino. capelli in disordine, occhiali, braccia lungo il corpo: sembra lo scolaro modello dei libri di lettura, sembra un personaggio che viene da lontano. "sono sardo, sono gobbo, sono pure comunista. dopo una lunga agonia in carcere, spirero`. nino mi chiamo." cosi` si presenta nella prima vignetta, e a quella seguono altre che di gramsci ripercorrono le idee, le riflessioni, le lotte, gli amori. fra gruppi omogenei di vignette l`autore inserisce sequenze di testo che raccontano la vita dell`uomo o citano passi importanti delle opere del politico e dell`intellettuale. ne esce un libro del tutto originale che ci guida, come all`interno di un ideale museo (non monumentale, non celebrativo), dentro la vita, il pensiero, e l`eredita` umana e politica di antonio gramsci.







