
in un`atmosfera eterea si muovono i personaggi dei racconti di questa autrice: storie che affrontano temi ed elementi tipici del mondo anglosassone, sullo sfondo della natura neozelandese. racconti che sono lo specchio fedele di una vita tormentata: quella di una donna mai paga di se stessa.

la commedia continua il discorso sulla fedelta` coniugale, iniziato con "sganarello o il cornuto immaginario" (1660), di cui mantiene anche il nome del protagonista. qui sganarello vive una comica e triste avventura, gia` raccontata dal boccaccio: si procura le corna con le sue stesse mani, recando con assoluto e patetico candore al giovane rivale le notizie che la sua pupilla non puo` fargli pervenire personalmente.



quando un personaggio, "dopo aver bevuto il caffe`, mi chiede la cena e poi un letto per dormire, vuol dire che si e` accampato nella mia immaginazione, nella mia testa": cosi` dacia maraini illustra, in questa breve, profonda lezione di scrittura, un momento cruciale della creazione narrativa. racconta come sono nati alcuni dei suoi protagonisti, quali sono le funzioni che assolvono nella trama, con quali metodi delinea la loro personalita`, come gioca con i dettagli del loro aspetto, con il loro linguaggio... e anche cosa non bisogna mai fare. ne nasce un percorso attraverso i suoi romanzi, popolati da figure tra le piu` vivide e amate della letteratura italiana, arricchito dall`appassionata testimonianza di una lettrice vorace e curiosa, attenta al presente ma legata al fascino dei classici, capace di coinvolgerci fino all`ultima pagina in una lezione di scrittura che e` anche e prima di tutto una lezione di lettura, e di osservazione attenta della realta`.




una cenerentola che ama servire e farsi battere dalle sorelle; il principe che all`improvviso s`innamora della matrigna di biancaneve, la quale pero` gli preferisce il ben piu` prestante cacciatore (); rosaspina che respinge il principe azzurro, reo di avere destato lei e gli abitanti del castello dalla beatitudine del sonno. nei in versi, provocatori rifacimenti - ma sarebbe forse piu` giusto parlare di sabotaggi - di fiabe dei grimm, l`invenzione linguistica e l`ironia di walser toccano uno dei loro vertici. e se la forma metrica ne mostra la natura di compiaciuto, finissimo divertimento letterario, non si puo` non cogliere nei personaggi, come osservava benjamin, gli inconfondibili tratti walseriani: .

molie`re, anzitutto e soprattutto uomo di teatro, consegno` al futuro una forma chiusa, perfetta, classica, che sarebbe stata modello, per secoli, di una comicita` intrisa della piu` drammatica amarezza. rise dei vizi degli uomini nella consapevolezza di quanto c`e` di comico ma anche di patetico e di tragico in ogni umana debolezza. "don giovanni" e` una delle commedie di molie`re piu` controverse ed enigmatiche, presentata e subito ritirata dal cartellone, con l`accusa di empieta`. non solo "gentiluomo malvagio e falso devoto": il leggendario personaggio e` qui ritratto anche come un modello d`ipocrisia.

antonio magnano, giovane seduttore catanese, non riesce a consumare il suo matrimonio con la bella ereditiera barbara di cui e` forse troppo innamorato. nel clima di machismo che impera tra le due guerre lo scandalo scoppia rapidamente. il piu` amaro e significativo romanzo di vitaliano brancati (1907-1954).


dostoevskij immagina e racconta una vicenda paradossale in cui il protagonista - un uomo di mezza eta`, disperato e ormai indifferente a tutto e tutti - decide di suicidarsi, ma, addormentandosi innanzi alla rivoltella, sprofonda in un sogno che lo conduce in una nuova, primordiale terra. in questa sorta di paradiso terrestre non esistono malizie, gelosie o corruzione e gli esseri umani, coscienti di essere parte di un immenso universo, convivono serenamente con gli altri esseri viventi. tuttavia, l`arrivo del protagonista inevitabilmente sconvolgera` quel mondo idilliaco...