

"`diario europeo` nasce dall`esperienza che moravia ebbe nel 1984 al parlamento europeo, ed e` un resoconto puntuale e scrupoloso del difficile e intenso rapporto dello scrittore con la politica. scrivera`: "la bomba atomica non e` un incidente di percorso della nostra civilta`, ma ne fa parte integrante, e c`era gia` anche quando non c`era ancora: come in una pianta c`e` gia` il frutto che a suo tempo ne nascera`." e ancora: "la storia ha molte caratteristiche; mi limitero` a metterne in luce soprattutto due: assolve ed e` lenta. la storia e` piu` vicina alla natura di quanto si possa immaginare." anche la letteratura ha molta parte nel `diario europeo` e non solo per le frequenti citazioni di narratori italiani e stranieri, ma perche` moravia non dimentica mai che soltanto il suo essere scrittore lo porta a cogliere della vita il senso necessario. e dice con serenita` una verita` dolorosa: "per il vecchio l`avvenire e` una breve, visibilissima spiaggia oltre la quale non si vede nulla perche` cio` che potrebbe esservi da sempre non vuole mostrarsi, si nasconde." (dalla prefazione di enzo siciliano)










dalla napoli borbonica fastosa e miserabile, passando per la napoli sfigurata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fino a oggi, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi, si dipana il destino dello scurnuso, "il vergognoso". e uscito dalle mani sensibilissime dell`orfano sebastiano, ceduto ancora bambino al pastoraio tommaso iannacone come risarcimento per un lavoro non pagato. sebastiano ha disegnato e scavato nella creta il suo amore per il padre adottivo e maestro, perche` risuonassero per sempre la musica di quelle dita gentili e lo spasimo della bellezza. quel miracolo sopravvive nel tempo, attraverso proprietari diversi, nel farsi e disfarsi dei grandi presepi. passa di mano in mano destando ogni volta uno sgomento segreto. una sequenza narrativa che ha come protagonista la bellezza stessa, una bellezza umile che dice le ragioni di un durevole incantamento.



almeno una parte di cio` che l`uomo considera la propria individualita` unica esiste soltanto come cio` che si condivide con gli altri, cioe` e` di fatto esclusivamente sociale. edelson ha elaborato una teoria generale dei gruppi che consente di integrare la psicoterapia, diretta soltanto all`individuo, con la socioterapia, che agisce sulle strutture sociali di cui l`individuo fa parte e che egli stesso contribuisce a determinare.
